







Dettagli
- Altitudine (m)
- 2300
- Dislivello avvicinamento (m)
- 300
- Sviluppo arrampicata (m)
- 200
- Esposizione
- Sud-Est
- Grado massimo
- 6a
- Difficoltà obbligatoria
- 5b
Località di partenza Punti d'appoggio
Utili frend e martello per ribattere i chiodi.
Per accedere alla via è necessario scalare il “Camino Est” (G.Gervasutti e Re Alberto dei Belgi, AD+, 90m, 4 tiri, soste a spit) che porta alla Forcella Provenzale, da dove si attacca lo spigolo.
Esso presenta 6 tiri sul quinto grado attrezzati con vecchi chiodi e difficilmente proteggibili altrimenti. Qualche spit in via. Soste riattrezzate a nuovo con spit da 10mm.
Itinerario:
“Via del Camino Est”:
Salire più o meno nel centro della parete obliquando a sinistra sino un sistema di cenge. Si traversa su queste verso sinistra sino alla base del camino che sale alla Forcella Provenzale dove si sosta (3 spit+catena+maglie rapide). 60 Mt., II, III-, II.
Oppure (variante diretta): attaccare il diedro camino a sx della conoide. 3/4 ch. visibili da terra. Sosta 3spit+catena+maglie rapide, 30 m, IV+.
Poi con breve tiro salire muretto che conduce a ghiaioncello alla base del camino dove ci si ricongiunge con l’originale e si sosta (3 spit+catena+maillon, 20 m).
Seguire il camino sino a metà, dove a sx c’è un grande masso con catena inorno, su chi si sosta (30 m, IV). Poi salire alla forcella a sx dove si sosta. 3 spit+catena+maglie rapide. (25 m, III, 2 chiodi)
“Spigolo Castiglioni”:
Salire sulla destra del filo di spigolo fino ad un terrazzino (S1. 30m III+). Sconsigliato saltare questa sosta. Traversare sulla sinistra (2 ch.) e salire nel facile fino raggiungere la base dello spigolo vero e proprio (S2. 40m III+).
Salire a destra del filo quasi fin sotto uno strapiombo biancastro (molti ch.), quindi traversare a sinistra verso il filo (vecchia sosta a ch.) e seguirlo (spit e ch.) fino ad un esiguo terrazzino (S3. 30m V-).
Salire dritti 3 o 4 metri fino a un primo spit, poi al successivo vecchio chiodo obliquare a sinistra (spit visibile). Traversare ancora a sinistra (uno spit) fin sotto un muretto strapiombante. Superarlo in traverso verso sx (piú ch.) poi, sfruttando buone prese, salire nuovamente in diagonale a destra e continuare 10 m su terreno via via piu facile verso la sosta, sotto la verticale di un grande masso-tetto posto in cima alla parete. (S4 a spit, 25 m, 5b molto esposto).
Dalla sosta si supera l’ultimo tratto di parete verticale ma ben appigliato. In ultimo si obliqua a sinistra raggiungendo il pianoro sommitale. ( 20 m, IV, V uno spit, due chiodi)
Discesa:
in corda doppia sulla parete sud fino alla base della Torre poi tratto di sfasciumi per risalire alla Forcella Provenzale e di qui di nuovo in corda doppia per la via del “Camino Est”. Oppure: con una doppia da 30 metri ci si cala per la “Placca Gedda” (spigolo nord-est) fino alla Forcella del Castello, poi si traversa in salita per blocchi fino alla Cengia Alta della Rocca Castello da dove ci si ricollega all’itinerario di discesa di quest’ultima: “Via Diagonale Est”.
- Bibliografia:
- Il Gruppo Castello-Provenzale di Giovannino Massari
06/09/2020
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