
Da Fondo seguire la strada interpoderale per qualche centinaio di metri, fino a imboccare che, attraversato il magnifico ponte in pietra supera il ripido gradino nel bosco.
Si prosegue sul fondo del vallone su pendenze più dolci ed è qui che tipicamente che si calzano gli sci.
L’anfiteatro che chiude la valle intorno quota 1500 si può superare sia destra che a sinistra. Dopo aver superato la fascia rocciosa il vallone si apre con una serie di canarini, vallette e dossi, sempre su pendenze continue.
Intorno a quota 1900 si lascia alla propria sinistra l’evidente colonna ometto per risalire una canale e puntare al colle delle Furce, generalmente per il ramo di destra.
E’ possibile anche stare più alto e più sinistra , verso la costa Bordevolo, e salire direttamente i pendii che conducono al Giavino.
Dopo il colle si raggiunge lo spartiacque con la val Soana e poi si piega a destra fino alla vetta.
- Bibliografia:
- D.Amateis, D.&D.Caresio. CAI-Rivarolo. Nuova Guida Sci-alp.del Canavese. N°G8
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