200m
Punti di appoggio ben serviti, richiede buon allenamento sia per la lunghezza del tracciato (23Km) sia per il grande dislivello (superiore ai 2000m), ottimo sentiero con qualche difficoltà tra il Rif. Ravetto e il ca' d'asti e nello scendere dopo il Col di Resta in direzione Tazzetti.
Ovviamente è possibile percorrere questo itinerario anche nel senso inverso
Dal Rifugio Albergo Vulpot di Malciussia ci si incammina lungo lo sterrato che costeggia la riva settentrionale del lago per passare vicino alle case di Pietramorta.
Si supera l’immissario del lago passando su un ponticello, parzialmente danneggiato dalla piena della Stura del Settembre ’93. Subito dopo, sulla sinistra, si trova la ripida mulattiera segnata con bolli bianco-rossi del GTA e del Sentiero Italia. La si imbocca per raggiungere un colletto dal quale si ha un bel colpo d’occhio sul sottostante lago e su una casermetta della Guardia di Finanza; poi, piegando leggermente sulla destra, si segue il sentiero fino a quando non viene raggiunto un bivio.
Andare a destra per seguire il sentiero segnato di bianco – rosso ed ottimamente lastricato. Dopo aver compiuto un’ampia curva a sinistra si entra in un vallone chiuso a sinistra (est) dal Monte Turlo (m 2590) e a destra dal Monte Palon (m 2965). Superati alcuni tornanti si giunge finalmente al Colle della Croce di Ferro (m 2558; 2 h) costituito da una vasta ed erbosa insellatura molto panoramica.
Si scende sul versante della Valle di Susa, contornando le pendici del Monte Palon, avendo l’accortezza di non scendere troppo, ma di seguire la traccia che si mantiene in quota a circa 2300 m., che conduce al Passo della Capra, punto un po’ problematico per il sentiero franoso.
Superatolo si prosegue senza difficoltà passando sotto Muret e Brillet e raggiungendo il sentiero del Rocciamelone che sale dalla Riposa.
Si prosegue fino in cima, passando per il Rifugio Ca’ d’Asti, con l’ultimo tratto su roccia con alcune corde fisse.
La discesa si svolge sulla cresta ovest, in direzione del Moncenisio, cresta che se pulita dalla neve non oppone particolari difficoltà, se non per la ripidezza e per la presenza di sfasciumi.
Prima di raggiungere il lago effimero sul ghiacciaio del Rocciamelone, si scende dalla cresta per detriti, scegliendo il punto migliore per mettere piede sul ghiacciaio, che si attraversa in piano (ramponi utili ma non indispensabili a fine stagione) puntando al Colle della Resta.
Qui inizia la discesa sul Rifugio Tazzetti, occorre un po’ di attenzione nella prima fascia di cenge e roccette per non scaricare pietre, poi via via che si scende il sentiero diventa più agevole, e tocca il Rifugio e finalmente il Lago di Malciaussia.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25000 n.3 Val Susa, Val Cenischia, Rocciamelone, Val Chisone
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200m
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