A Reppia , sotto al cimitero , si imbocca la bella mulattiera a gradoni che scende nel fossato sottostante , con segnavia A11 ” due linee rosse “. Non fatevi ingannare da una freccia di legno con lo stesso segnavia che indica ” Monte Zatta di ponente ” . Si trova 100 metri più in alto ed indirizza verso una stradina asfaltata che termina poco dopo in un fossato infrascato . La mulattiera conduce in discesa ad un bel ponticello di pietra che supera il ruscello e poi risale con spettacolare percorso a gradoni nel castagneto verso le borgate di Rocchetta , Visagna e Picchetti , incrociando un paio di volte la strada asfaltata . Arrivati ad un colletto , sempre seguendo il segnavia A11 e le due strisce rosse , si procede a destra sulla dorsale aggirando a sinistra il Monte Camilla ed il Monte Cian ( cime evitabilissime ) , raggiungendo un bivio . A sinistra si scende a San Siro Foce ed a destra , con segnavia ” quadrato rosso ” , si sale più decisamente verso l’ ormai vicino Zatta . Si superano due brevi saltini rocciosi, attrezzati con staffa e catena, e si arriva sulla cima dello Zatta di Ponente , la più bassa ( 1355 m. ) con crocetta e Madonnina . Bella visuale verso sud sulla conca di Reppia e sino al mare , mentre a nord la fitta faggeta che arriva sino in vetta copre il panorama . Ora , sempre coi medesimi segnavia a cui si aggiunge quello dell’ Alta Via , si segue il lunghissimo crinale a semicerchio dello Zatta passando nella splendida faggeta e si raggiungono la vetta centrale ( con breve deviazione : croce , 1379 m. ) e quella di Levante ( 1404 m. , scritta su masso ) . Subito dopo si incrocia un sentiero che sale dal passo del Bocco , si passa ai segnavia ” cerchio rosso vuoto” e Alta Via delle 5 Terre ( AV5T ) e si giunge sul Monte Prato Pinello ( 1390 m ) . Da qui si comincia scendere in modo deciso a destra , entrando ed uscendo dalla faggeta e raggiungendo il Passo del Gatto ( 1030 m) . Per dorsale si può raggiungere l’anonima cima del Monte Coppello ( 1062 m), superato il quale si stacca a destra una pista sterrata che consente di abbreviare la discesa, vedi sotto. Proseguendo invece sulla dorsale seguendo il “sentiero carsologico “, costellato da affioramenti rocciosi calcarei , si arriva sul Monte Chiappozzo ( croce , 1126 m) . I segnavia invitano a scendere sul ripido versante opposto , facendo attenzione a qualche saltino tra le rocce , per giungere al Passo del Biscia ( 885 m , cappelletta ) . Da lì si segue la Provinciale , possibilmente con un paio di ampi tagli contrassegnati sempre A11 , per scorciare i tornanti , scendendo ad Arzeno e poi a Reppia . Se si azzeccano tutte le scorciatoie , ci si mantiene sui 18 km di lunghezza per circa 1100 metri di dislivello complessivo.
Per accorciare la discesa superato il monte Coppello si puo’ seguire un percorso piu’ breve:
sul crestone subito a Sud della cima del Coppello si stacca verso destra una pista sterrata che, passando presso un’antica cava, con lunghi tornanti raggiunge i bei Casoni di Chiappozzo, in amena posizione in un pianoro appartato. Dai Casoni la strada prosegue in lieve discesa, diventa asfaltata, supera la frazione di Case Soprane e conduce a Reppia. In questo tratto occorre seguire sempre la strada e non farsi tentare da tagli che spesso conducono in zone infestate di rovi e quindi impraticabili. Questa discesa e’ piu’ corta di quella che passa dal M.Chiappozzo – Passo della Biscia – Arzeno, ma anche cosi il giro ha uno sviluppo importante (oltre 16 km e 1050 m di dislivello con i saliscendi).