| flavius | Pendii innevati già da Rothwald | flavius | Da qui la parte superiore dell'itinerario è già evidente | flavius | a sinistra si sale direttamente alla Maderlucke, a destra si arriva prima ad una spalla a fianco della MaderHutte | flavius | Si inizia a salire ed i primi scialpinisti mi raggiungono | flavius | Dalla spalla ad est della MaderHutte si vede il Sempione | flavius | La MaderHutte: dopo il rifiguo, si attraversa a destra e ci si riconduce con l'altro itinerario per il Maderhorn | flavius | I due scialpinisti della foto hanno appena effettuato la ripida discesa diretta dalla cima, a destra invece si vede la traccia che in traverso sale sulla cresta ovest | flavius | Con la crosta di oggi, anche alcuni scialpinisti preferiscono evitare la traccia in traverso obliquo per gli sci e salire direttamente a piedi. | flavius | La pendenza di questo tratto è notevole (35-40 gradi). | flavius | Una volta in cresta, il panorama si amplia (a destra si vede la traccia su crestina nevosa che seguiva il traverso evitato in salita) | flavius | L'ultima tratto ha una funicella per assicurazione meramente psicologica (dietro si vede il Terrarossa) | flavius | Spettacolare la parete nord del Monte Leone | flavius | Vetta del Maderhorn (2887m come da carta scialpinistica svizzera CNS 274S-Visp)
| flavius | Dalla piana del Lammerenboden, la strada sembra sbarrata - si vede in altro a destra sulle rocce il LammerenHutte (già al sole) | flavius | La palina indica di salire verso il LammerenHutte per i pendii di destra - ben scavata la traccia a tornanti | flavius | Tra le rocce si intravede la traccia su neve ripida che sale direttamente (paletti di segnalazione) | flavius | Sguardo indietro sulla piana del Lammerenboden appena percorso (a sinistra per chi sale si staccava la traccia per il Daubenhorn) | flavius | A quota 2500 circa, superato il rifugio, la valletta d'accesso al ghiacciaio è a destra dietro l'angolo | flavius | Finalmente la vista si apre: in lontananza si intravede la cupole nevosa della cima (a sinistra delle rocce sotto il Grosstrubel | flavius | Quota 2850m circa. Inizia il tratto più delicato: diritto c'è il pendio ripido (neve crostosa, salti di roccia sulla destra) di discesa diretta scialpinistica del Grosstrubel, a sinistra i morbidi pendii per noi ciaspolatori, nel mezzo una zona cr | flavius | In uscita dalla parte più ripida, lo sguardo può tornare su quasi tutto l'itinerario percorso | flavius | Ormai in vista della vetta, ci si ricongiunge con l'altro percorso | flavius | La cresta nevosa che congiunge la Mittlerer Gipfel con in Grosstrubel, sullo sfondo i 4000 dell'Oberland a destra, mentre a sinistra lo sguardo spazia fino alla piana di Berna! | flavius | Quasi tutti i 4000 del Vallese | flavius | a sinistra il vicono Schneehorn, con il Vallese occidentale sullo sfondo e, a destra, le pareti a picco sulla valle di Lenk | flavius | Dinanzi alla vastità del creato, una preghiera ci sta.
| flavius | stradello per il Relais d'Arpette | flavius | struttura aperta nel periodo natalizio | flavius | dal pianoro si vede già il colle | flavius | al bivio si va a destra nel bosco abbandonando la pista battuta | flavius | il tratto percorso dal relais | flavius | a sx il Col des Ecandies (ombra), a destra la Fenetre d'Arpette (sole) | flavius | quando la comba è in queste condizioni (neve scarsa) conviene salire sui pendii di sinistra e poi attraversare | flavius | scialpinisti che salgono direttamente alla Cabane du Trient per il (ripidissimo) ghiacciaio d'Arpette | flavius | ultimo tratto ripido ed incassato fra le guglie | flavius | Dal colle, il tormentato ghiacciaio di Trient | flavius | dal colle, sguardo al vallone d'Arpette integralmente risalito | flavius | d'inverno, solo le guglie sopra il colle sono baciate dal sole
| flavius | La stazione di Gandegg con il primo tratto di salita percorso | flavius | Scialpinisti sulla traccia di salita all'Elwertatsch, mentre sulla sinistra si diparte il canalone per il Sackhnorn | flavius | Giunti alla Tennbachlücke, per poter risalire l'Elwertatsch, bisogna passare sul versante bernese. | flavius | Con il Doldenhorn che ci fa compagnia | flavius | Il facile dosso di vetta | flavius | Dalla vetta, il vicino Birghorn e, più lontani, i 4000 dell'Oberland (si intravede la Jungfrau) | flavius | Dalla Tennbachlucke, si scende verso ovest fin sotto il Tennbachhorn | flavius | Per pendii stupendi di neve polverosa | flavius | Si ritorna per un percorso più o meno parallelo a quello di andata | flavius | Si passa accanto ad un laghetto giacciato segnato sulla carta svizzera (incrociando una traccia di discesa ripida per scialpinisti ) | flavius | Mentri ci si appresta ad attraversare il travagliato vallone di Milibach, le case di Lauchernalp sono già in vista | flavius | Di nuovo sulle piste all'altezza di Stafel
| flavius | Alba sul Bietschorn | flavius | Si segue lo skilift verso Ginals | flavius | Sguardo all'indietro sulla stazione a monte dell'ultimo skilift con il Bietschorn sullo sfondo | flavius | Già si vede tutto l'itinerario fino al Ginalpass con sulla destra il Dreizehntenhorn | flavius | La traccia piega a destra su pendii più ripidi. A sinistra si nota l'Augstbordgrat (senza neve), a destra la nostra cima (inneveata) | flavius | L'esposizione all'ombra preserva copiosa neve polverosa su questi pendii. In fondo a sinistra si nota il Grosse See | flavius | Ginalpass in vista | flavius | La breve cresta che porta in vetta | flavius | Lo Schwartzhorn ci fa compagnia | flavius | Vista dalla vetta verso il Vallese occidentale | flavius | verso l'Oberland | flavius | Verso la zona del Sempione
| flavius | Partenza lungo la strada per il colle del Gran San Bernardo | flavius | Si devia a destra dopo aver attraversato il torrente | flavius | Verso la fine dei pendii iniziali che portano alla Combe de Drone | flavius | La Combe de Drone | flavius | Prima della fine del pianoro si sale a destra per i ripidi ma brevi pendii che conducono direttamente al Grand Lé | flavius | Il Grand Lé | flavius | Ci si incunea fra i pendii di destra | flavius | Si inizia la salita della parte più ripida con il Grand Combin alle spalle | flavius | Ultimi pendii via via più ripidi | flavius | Ultima parte del tratto ripido. La neve dura negli ultimi metri ha reso molto difficoltosa la salita con le ciaspole (portare ramponi e picozza per la discesa) | flavius | Presa in mano la picca, giro l'ultimo tornante a sinistra e vado in cresta | flavius | Dalla cima si vede l'itinerario ad anello dell'Angroniettes (val Ferret svizzera), con Monte Bianco e Grand Jorasses sullo sfondo!
| flavius | Tratto iniziale nel bosco dopo Ferret | flavius | Les Ars: sulla destra, il ponte con la stradina che scende da La Peule (nostro percorso di discesa stasera) | flavius | Il vallone in fondo volge ad ovest | flavius | Ormai la neve copre il torrente | flavius | Il piccolo fabbricato che si lascia a sinistra | flavius | Finalmente il vallone svolta ad ovest e si inizia a salire seriamente | flavius | Dopo i primi pendii un po' più ripidi, l'itinerario diviene dolce e snowshoes-friendly. | flavius | Il Col de Ban Darray in vista | flavius | A sinistra, cresta per l'Angroniettes, a destra per la Combette | flavius | Dal colle, Monte Bianco, Grand Jorasses... | flavius | ...e il resto della parte orientale del massiccio del Monte bianco | flavius | Il vallone appena salito con il Grand Combin sullo sfondo | flavius | Con il dito indico la salita all'Aiguilles des Angroniettes dal colle (si vede la prima parte, più ripida, fino ad un colletto) | flavius | Scialpinisti in vetta (dietro di loro, visibile la seconda parte della cresta dopo il colletto) | flavius | La vetta dell'Aiguille des Angroniettes (vista sul versante svizzero) | flavius | Il versante valdostano dalla cima (in lontananza il Gran Paradiso) | flavius | A sinistra del monte Bianco, si vede la Cresta di Peuterey, a destra la Punta Walker | flavius | Impressionante la vista sui ghiacciai del massiccio del Monte Bianco | flavius | La breve salita alla Pointe de Combette dal Col de Ban Darray | flavius | Il Mont Dolent da Pointe de Combette | flavius | La Grand Six Blanc da Pointe Combette: a destra il vallone di salita del nostro itinerario, a sinistra quello di discesa | flavius | Parte alta della discesa dal colletto sotto la Pointe de Combette | flavius | Scialpinisti in discesa dalla Six Blanc (altro bell'itinerario gulliveriano) | flavius | Gli scialpinisti tardivi mi hanno preceduto di poco nel raggiungere il fondo del vallone | flavius | Arrivati in piano, sguardo sul vallone appena disceso | flavius | Sguardo indietro appena attraversato il torrente | flavius | Si risale leggermente sui pendii di sinistra per raggiungere l'alpeggio di La Peule (non ancora visibile). Dritto sullo sfondo si scorgono i casolari incontrati la mattina percorrendo il fondovalle della Drance de Ferret | flavius | Alpeggio di La Peule
| flavius | Buon innevamento già dalla partenza | flavius | Sopra le prime baite | flavius | La strada del Furkapass sull'altro versante | flavius | Luci ed ombre del mattino | flavius | In uscita dal tratto più ripido della parte inferiore | flavius | Sole, vento e scialpinisti hanno lavorato! | flavius | La luce dietro l'angolo | flavius | Il casolare privato | flavius | Il lungo pianoro sopra il casolare (l'itineraro piega leggermente a destra della foto) | flavius | Scialpinisti già in discesa dell'ultimo pendio | flavius | La vetta | flavius | I 4000 dell'Oberland Bernese
| flavius | La strada del Furkapass | flavius | Pendii più ripidi sopra l'Hotel Galenstock | flavius | Pianoro con indicazioni dopo la fine della poderale | flavius | Vista sul Furkapass | flavius | Il mezzacosta ben tracciato prima del bivio per l'Albert-Heim Hutte | flavius | Il falsopiano | flavius | Bivio sotto l'Albert Heim Hutte: a destra la traccia per il rifugio, a sinistra l'itinerario per il Blienhorn (da tracciare) | flavius | Il breve tratto percorso su ghiacciaio | flavius | Ultima parte dell'itinerario | flavius | Sotto il Gross Bielenhorn | flavius | Panorama dai massi di vetta del Chli | flavius | No comment (sapendolo, mi sarei portato dietro il kit ferrata)
| flavius | Pendii innevati già da Rothwald | flavius | Da qui la parte superiore dell'itinerario è già evidente | flavius | a sinistra si sale direttamente alla Maderlucke, a destra si arriva prima ad una spalla a fianco della MaderHutte | flavius | Si inizia a salire ed i primi scialpinisti mi raggiungono | flavius | Dalla spalla ad est della MaderHutte si vede il Sempione | flavius | La MaderHutte: dopo il rifiguo, si attraversa a destra e ci si riconduce con l'altro itinerario per il Maderhorn | flavius | I due scialpinisti della foto hanno appena effettuato la ripida discesa diretta dalla cima, a destra invece si vede la traccia che in traverso sale sulla cresta ovest | flavius | Con la crosta di oggi, anche alcuni scialpinisti preferiscono evitare la traccia in traverso obliquo per gli sci e salire direttamente a piedi. | flavius | La pendenza di questo tratto è notevole (35-40 gradi). | flavius | Una volta in cresta, il panorama si amplia (a destra si vede la traccia su crestina nevosa che seguiva il traverso evitato in salita) | flavius | L'ultima tratto ha una funicella per assicurazione meramente psicologica (dietro si vede il Terrarossa) | flavius | Spettacolare la parete nord del Monte Leone | flavius | Vetta del Maderhorn (2887m come da carta scialpinistica svizzera CNS 274S-Visp) | flavius | Dalla piana del Lammerenboden, la strada sembra sbarrata - si vede in altro a destra sulle rocce il LammerenHutte (già al sole) | flavius | La palina indica di salire verso il LammerenHutte per i pendii di destra - ben scavata la traccia a tornanti
| flavius | Tra le rocce si intravede la traccia su neve ripida che sale direttamente (paletti di segnalazione) | flavius | Sguardo indietro sulla piana del Lammerenboden appena percorso (a sinistra per chi sale si staccava la traccia per il Daubenhorn) | flavius | A quota 2500 circa, superato il rifugio, la valletta d'accesso al ghiacciaio è a destra dietro l'angolo | flavius | Finalmente la vista si apre: in lontananza si intravede la cupole nevosa della cima (a sinistra delle rocce sotto il Grosstrubel | flavius | Quota 2850m circa. Inizia il tratto più delicato: diritto c'è il pendio ripido (neve crostosa, salti di roccia sulla destra) di discesa diretta scialpinistica del Grosstrubel, a sinistra i morbidi pendii per noi ciaspolatori, nel mezzo una zona cr | flavius | In uscita dalla parte più ripida, lo sguardo può tornare su quasi tutto l'itinerario percorso | flavius | Ormai in vista della vetta, ci si ricongiunge con l'altro percorso | flavius | La cresta nevosa che congiunge la Mittlerer Gipfel con in Grosstrubel, sullo sfondo i 4000 dell'Oberland a destra, mentre a sinistra lo sguardo spazia fino alla piana di Berna! | flavius | Quasi tutti i 4000 del Vallese | flavius | a sinistra il vicono Schneehorn, con il Vallese occidentale sullo sfondo e, a destra, le pareti a picco sulla valle di Lenk | flavius | Dinanzi alla vastità del creato, una preghiera ci sta. | flavius | stradello per il Relais d'Arpette | flavius | struttura aperta nel periodo natalizio | flavius | dal pianoro si vede già il colle | flavius | al bivio si va a destra nel bosco abbandonando la pista battuta
| flavius | il tratto percorso dal relais | flavius | a sx il Col des Ecandies (ombra), a destra la Fenetre d'Arpette (sole) | flavius | quando la comba è in queste condizioni (neve scarsa) conviene salire sui pendii di sinistra e poi attraversare | flavius | scialpinisti che salgono direttamente alla Cabane du Trient per il (ripidissimo) ghiacciaio d'Arpette | flavius | ultimo tratto ripido ed incassato fra le guglie | flavius | Dal colle, il tormentato ghiacciaio di Trient | flavius | dal colle, sguardo al vallone d'Arpette integralmente risalito | flavius | d'inverno, solo le guglie sopra il colle sono baciate dal sole | flavius | La stazione di Gandegg con il primo tratto di salita percorso | flavius | Scialpinisti sulla traccia di salita all'Elwertatsch, mentre sulla sinistra si diparte il canalone per il Sackhnorn | flavius | Giunti alla Tennbachlücke, per poter risalire l'Elwertatsch, bisogna passare sul versante bernese. | flavius | Con il Doldenhorn che ci fa compagnia | flavius | Il facile dosso di vetta | flavius | Dalla vetta, il vicino Birghorn e, più lontani, i 4000 dell'Oberland (si intravede la Jungfrau) | flavius | Dalla Tennbachlucke, si scende verso ovest fin sotto il Tennbachhorn
| flavius | Per pendii stupendi di neve polverosa | flavius | Si ritorna per un percorso più o meno parallelo a quello di andata | flavius | Si passa accanto ad un laghetto giacciato segnato sulla carta svizzera (incrociando una traccia di discesa ripida per scialpinisti ) | flavius | Mentri ci si appresta ad attraversare il travagliato vallone di Milibach, le case di Lauchernalp sono già in vista | flavius | Di nuovo sulle piste all'altezza di Stafel | flavius | Alba sul Bietschorn | flavius | Si segue lo skilift verso Ginals | flavius | Sguardo all'indietro sulla stazione a monte dell'ultimo skilift con il Bietschorn sullo sfondo | flavius | Già si vede tutto l'itinerario fino al Ginalpass con sulla destra il Dreizehntenhorn | flavius | La traccia piega a destra su pendii più ripidi. A sinistra si nota l'Augstbordgrat (senza neve), a destra la nostra cima (inneveata) | flavius | L'esposizione all'ombra preserva copiosa neve polverosa su questi pendii. In fondo a sinistra si nota il Grosse See | flavius | Ginalpass in vista | flavius | La breve cresta che porta in vetta | flavius | Lo Schwartzhorn ci fa compagnia | flavius | Vista dalla vetta verso il Vallese occidentale
| flavius | verso l'Oberland | flavius | Verso la zona del Sempione | flavius | Partenza lungo la strada per il colle del Gran San Bernardo | flavius | Si devia a destra dopo aver attraversato il torrente | flavius | Verso la fine dei pendii iniziali che portano alla Combe de Drone | flavius | La Combe de Drone | flavius | Prima della fine del pianoro si sale a destra per i ripidi ma brevi pendii che conducono direttamente al Grand Lé | flavius | Il Grand Lé | flavius | Ci si incunea fra i pendii di destra | flavius | Si inizia la salita della parte più ripida con il Grand Combin alle spalle | flavius | Ultimi pendii via via più ripidi | flavius | Ultima parte del tratto ripido. La neve dura negli ultimi metri ha reso molto difficoltosa la salita con le ciaspole (portare ramponi e picozza per la discesa) | flavius | Presa in mano la picca, giro l'ultimo tornante a sinistra e vado in cresta | flavius | Dalla cima si vede l'itinerario ad anello dell'Angroniettes (val Ferret svizzera), con Monte Bianco e Grand Jorasses sullo sfondo! | flavius | Tratto iniziale nel bosco dopo Ferret
| flavius | Les Ars: sulla destra, il ponte con la stradina che scende da La Peule (nostro percorso di discesa stasera) | flavius | Il vallone in fondo volge ad ovest | flavius | Ormai la neve copre il torrente | flavius | Il piccolo fabbricato che si lascia a sinistra | flavius | Finalmente il vallone svolta ad ovest e si inizia a salire seriamente | flavius | Dopo i primi pendii un po' più ripidi, l'itinerario diviene dolce e snowshoes-friendly. | flavius | Il Col de Ban Darray in vista | flavius | A sinistra, cresta per l'Angroniettes, a destra per la Combette | flavius | Dal colle, Monte Bianco, Grand Jorasses... | flavius | ...e il resto della parte orientale del massiccio del Monte bianco | flavius | Il vallone appena salito con il Grand Combin sullo sfondo | flavius | Con il dito indico la salita all'Aiguilles des Angroniettes dal colle (si vede la prima parte, più ripida, fino ad un colletto) | flavius | Scialpinisti in vetta (dietro di loro, visibile la seconda parte della cresta dopo il colletto) | flavius | La vetta dell'Aiguille des Angroniettes (vista sul versante svizzero) | flavius | Il versante valdostano dalla cima (in lontananza il Gran Paradiso)
| flavius | A sinistra del monte Bianco, si vede la Cresta di Peuterey, a destra la Punta Walker | flavius | Impressionante la vista sui ghiacciai del massiccio del Monte Bianco | flavius | La breve salita alla Pointe de Combette dal Col de Ban Darray | flavius | Il Mont Dolent da Pointe de Combette | flavius | La Grand Six Blanc da Pointe Combette: a destra il vallone di salita del nostro itinerario, a sinistra quello di discesa | flavius | Parte alta della discesa dal colletto sotto la Pointe de Combette | flavius | Scialpinisti in discesa dalla Six Blanc (altro bell'itinerario gulliveriano) | flavius | Gli scialpinisti tardivi mi hanno preceduto di poco nel raggiungere il fondo del vallone | flavius | Arrivati in piano, sguardo sul vallone appena disceso | flavius | Sguardo indietro appena attraversato il torrente | flavius | Si risale leggermente sui pendii di sinistra per raggiungere l'alpeggio di La Peule (non ancora visibile). Dritto sullo sfondo si scorgono i casolari incontrati la mattina percorrendo il fondovalle della Drance de Ferret | flavius | Alpeggio di La Peule | flavius | Buon innevamento già dalla partenza | flavius | Sopra le prime baite | flavius | La strada del Furkapass sull'altro versante
| flavius | Luci ed ombre del mattino | flavius | In uscita dal tratto più ripido della parte inferiore | flavius | Sole, vento e scialpinisti hanno lavorato! | flavius | La luce dietro l'angolo | flavius | Il casolare privato | flavius | Il lungo pianoro sopra il casolare (l'itineraro piega leggermente a destra della foto) | flavius | Scialpinisti già in discesa dell'ultimo pendio | flavius | La vetta | flavius | I 4000 dell'Oberland Bernese | flavius | La strada del Furkapass | flavius | Pendii più ripidi sopra l'Hotel Galenstock | flavius | Pianoro con indicazioni dopo la fine della poderale | flavius | Vista sul Furkapass | flavius | Il mezzacosta ben tracciato prima del bivio per l'Albert-Heim Hutte | flavius | Il falsopiano
| flavius | Bivio sotto l'Albert Heim Hutte: a destra la traccia per il rifugio, a sinistra l'itinerario per il Blienhorn (da tracciare) | flavius | Il breve tratto percorso su ghiacciaio | flavius | Ultima parte dell'itinerario | flavius | Sotto il Gross Bielenhorn | flavius | Panorama dai massi di vetta del Chli | flavius | No comment (sapendolo, mi sarei portato dietro il kit ferrata)