Si parte in bosco, poi pascolo ed infine si segue la dorsale sino alla vetta.
Vale la pena precisare che vi sono due Bo, Biellese e Valsesiano geograficamente vicini. Il bo in questione è situato in provincia di Vercelli ed è più basso del cugino biellese.
Ampi parcheggi poco prima del polo ecomuseale di Rassa.
La partenza è dietro il parcheggio, si reperisce dunque il sentiero 252 che sale ripido nel bosco. A quota 1010 mt (20 min) si raggiunge un alpeggio con una strada sterrata che si segue per pochissimi metri per poi deviare subito a sx verso il bosco.
A quota 1060, poco prima di un torrente (Rio Ruachè) e in vista del guado, si lascia il 252 in direzione del 252a con indicazione per Alpe La selvaccia, Alpe Pizzo – Bo Valsesia.
Si sale su tornanti nel bosco su buon sentiero sino a raggiunere l’Alpe la Selvaccia (1557 m – totale 1 ora e 10). Dietro una baita parte il sentiero 243a da seguire in direzione dell’alpe Pizzo, si lascia dunque l’alpeggio e si traversa su pascoli su traccia incerta ma ben segnata. Si raggiunge l’Alpe Pizzo (1704m – totale 1 ora e 40) dove si gode di un’ampia visuale su val sorba, val grande e il monte Rosa si mostra in tutto il suo candido splendore. L’alpeggio è ben tenuto e raggiunto da una strada interpoderale, attualmente pista ciclabile, che si collega a Rassa e Meggiana.
Lasciato l’alpe il Pizzo alle spalle si reperisce il sentiero 243 in direzione del Bo di Valsesia, dopo qualche minuto si giunge al laghetto del Pizzo (1714 m – totale 1 ora e 55), si attraversa la già menzionata pista ciclabile Mera – Rassa e seguendo l’evidente dorsale su buon sentiero si raggiunge la vetta del Bo di Valsesia (2072m – totale 2 ore e 55).
In vetta il panorama è estesissimo sulle valli circostanti, il Bo Biellese e il Monte Rosa. Nelle giornate limpide si scorgono le vette lombarde, i 4000 svizzeri e il Mottarone (lago Maggiore).
Croce con Madonnina e libro di vetta ben protetto.
- Cartografia:
- Geo4map - Valsesia quadrante sud-ovest