Arrivato al limitare del bosco sugli alberi ci sono parecchi segni rossi di vernice che inducono a continuare a mezza costa nel bosco (fatto… ed è sbagliato), mentre invece è proprio in corrispondenza di questo infittirsi dei segni che parte sulla sinistra la traccia per l’alpe Selvaccia (che si intravede). Non si capisce il senso di questo segnali..Ho fatto due ometti sulla deviazione per l’alpe Selvaccia. I cui prati sono stati sconvolti dai cinghiali proprio in corrispondenza della palina che indica il bivio tra il 243A (che si imbocca qui) ed il 252A (che si abbandona qui). Purtroppo tra freccia della palina con direzione errata e tracce dei cinghiali, abbiamo perso un po’ di tempo : ritornati sui propri passi, finalmente imboccato il sentiero 243A (due grossi ometti), che risulta in più punti danneggiato dai cinghiali e da tracce di bestiame : ad un certo punto preso per pratoni in massima pendenza per raggiungere la strada sterrata senza passare dall’alpe il Pizzo. Quindi sentiero di cresta senza problemi. Al ritorno passato per l’alpe il Pizzo, poi direzionato correttamente il cartello all’alpe Selvaccia.
I due bivi prima e dopo alpe Selvaccia veramente ingannevoli, che hanno spezzato il buon ritmo della salita….Con Penny