Prendere il sentiero che da L’Ecot (posteggio) sale verso nord con ampi tornanti fino a sbucare sul pianoro dove sorge sulla sx il rifugio des Evettes. Non raggiungerlo e prendere il sentiero che scende verso Sud-Sud-Est ed attraversa il Ruisseau de la Recula su di un ponte in pietre e cemento. Attraversarlo e proseguire diritto per circa 80 mt (attenzione NON prendere il sentiero che, subito dopo il ponte, prosegue a sx e va in direzione di un canalone per vista cascata) dopo i quali si trovano degli ometti; salire a sx direttamente per delle cenge erbose e rocce montonate alternate a tracce di sentiero che tagliano il M. Séti e lo contornano a Sud. Raggiungere la morena del Glacier du Gran Méan e seguire gli ometti che portano ad uno splendido lago glaciale dove si buttano i seracchi del ghiacciaio. Seguire il bordo dx del lago fino ad arrivare all’attacco del ghiacciaio e salire direttamente il pendio direzione Col de la Disgrace. Non lo si raggiunge ma si procede trasversalmente costeggiando la Punta Francesetti che si trova alla vostra dx. Si prosegue per un ripido pendio nevoso e poi per roccette si tocca direttamente la Cima Monfret.
Discreto spostamento. Dislivello 1550 m (comprese le risalite del Ruisseau de la Recula.
Tempi indicativi con passo medio: salita 5 ore discesa 3,30.
- Cartografia:
- IGN 1:25000 3633ET - Tignes Val d'Isere Haute Marienne