Da divieto raggiungere la centrale idroelettrica uscire a sinistra e puntare facilmente al canalone dove si genera la cascata. 1 ora e 10 minuti.
- L1: muro a 70-80°, quindi colonnino a 90° per qualche metro. Sosta a sx su ch.+fix, alta e scomoda (cordino vetusto). 35m, WI 3+.
- L2: breve traverso esposto, quindi primo colonnino ripido (qualche metro a 90°), ripiano e secondo muro impegnativo (85-90°). Sosta a sx su ch.+fix (cordini gialli ben visibili), difficile da raggiungere con poco ghiaccio/neve. 45m, WI 3+.
- L3: muretti alternati a ripiani (max 75-80°) portano una colonnino finale che si sale sulla sx. Sosta a sx a cordoni su betulle. 45m, WI 3.
- Da qui è possibile scendere con 3 doppie (https://www.gulliver.it/itinerari/day-after-cascata/) oppure proseguire per la salita integrale.
- L4: breve colata a 70°, qualche muretto a 75°. 20m, WI 2+
- L5: stretta goulotte protetta da una pozza profonda, WI 3. Qualora la pozza non fosse gelata si sale sulla dx con alcuni passi di misto (M3) fin a quando si riesce ad attraversare a sx e si riprende la goulotte, che termina con un ultimo salto che può presentare altri passi di misto (M3). 45m
- L6: un breve trasferimento seguito da un corto muretto porta alla base di una larga colata. Salirla con un lungo tiro, 55m, che da metà devia a dx mantenendo sempre pendenze tra i 70-75° (WI 2/2+).
- L7: dopo un breve risalto e un trasferimento si sale un muro di una decina di metri con qualche metro a 75-80°, quindi dopo 60m si sosta su ghiaccio (WI 2+).
- L8: segue una breve colonnina facile (WI 2, 10m) e quindi si prosegue lungo il flusso gelato del torrente, attraversando un vecchio sentiero (bolli gialli sbiaditi) che scende dai laghi di Laures. Si prosegue slegati fino alla base del grosso salto ben visibile in lontananza, superando qualche risalto di al massimo 2-3m e 70°.
- L9: salire il grande muro, preferibilmente al centro. Primi 20m tra gli 80-85° e quindi colonnino finale (10m a 85°, qualche breve passo a 90°). 40m, WI 4.
- L10: dopo un breve trasferimento salire l’ultimo risalto di ghiaccio facile (70°, WI 2, 55m).
Discesa: attraversare l’ontaneta sulla dx (sinistra idrografica), cercando di non perdere quota (scomodo e noioso, tracce di camosci). Passare al di sopra di una parete rocciosa da cui è ben visibile il sottostante sentiero che scende all’alpeggio La Vieille, da lì in breve si torna alla macchina.
Arcaro, Chatrian, Framarin, Giglio e Orsières, inverno 1980
