3.2Km
Il ghiacciaio di accesso e discesa risulta tranquillo e per nulla insidioso. Itinerario effettuabile in giornata o appoggiandosi ad uno dei numerosi rifugi della zona.
Materiale necessario: corda da minimo 45m, 6 rinvii, qualche cordino. Piccozza e ramponi per l'avvicinamento.
Dal Plan d’Amont seguire il sentiero per i rifugi de la Fournache e quindi de la Dent Parrachée. Proseguire su sentiero segnato da ometti fino al Lac du Genepy.
Dal Lac du Genepy risalire la piccola morena in direzione NE, che muore contro una valletta di sfasciumi (nevai fino a stagione inoltrata), da risalire verso E fino al pianoro q. 3100, sotto il Col de Labby (evidente a sx). Risalire il pendio ripido (nevaio) e quindi a q. 3250 m in corrispondenza di evidente bolli gialli e corda fissa deviare decisamente a sx in traverso ascendente fino al Colle. Perdere qualche metro sul versante opposto e mettere piede sul Glacier de la Mahure. Traversarlo in piano/leggera salita fin sotto la verticale del Passage du Rosoire. Risalire il pendio prima nevoso e successivamente di detriti e sfasciumi (bolli gialli, una fissa e qualche fix) fino al colletto, dove ci si affaccia sul glacier de Rosoire e inizia la cresta.
Iniziare passando tra due grosse lame di roccia e proseguire su cresta esposta ma pressoché orizzontale, fino ad una breve disarrampicata lato W che porta alla base di un salto verticale. Salire prima lato E (IV) e quindi lato W, per tornare sul filo. Superare un tratto facile ma molto affilato e quindi spostarsi lato E fino alla base di un evidente diedro rosso-giallastro. Salire il diedro (IV) e quindi proseguire lato W per qualche metro fino a riprendere il filo. Passare un tratto affilato (preferibilmente lato W) e raggiungere un intaglio alla base di un torrione affilato e delicato, dove sulla dx si notano gli evidenti segni di un crollo del 2018. Salire sul filo (IV) prestando attenzione alla roccia delicata, quindi traversare lato W tra lame di roccia fino ad una terrazza, lato W. Una calata di 10m permette di scendere al terrazzo sottostante e di continuare lungo la cresta. Alla base della prima grande punta, ci si sposta lato W fino alla base di un evidente camino, con partenza verticale (IV+), quindi si prosegue e si esce a dx. Ci si cala di 20m sullo spigolo fino alla base della 2° torre. Si traversa lato W per qualche metro, si risale una placca che permette di tornare sul filo dopo un passaggio leggermente strapiombante (IV). Raggiunta una terrazza, si risale la bella parete sovrastante (IV) e si esce a dx fino a raggiungere il filo del gendarme. Calarsi di 15m sul versante opposto. Proseguire passando nel passaggio del “buco della serratura”. Proseguire in cresta fino a trovare la 4° e ultima calata, che permette di scendere un breve saltino strapiombante. Proseguire in cresta fino ad un passaggio in traverso in leggera discesa (IV), che permette di accedere alla base della Pointe de Labby, che si raggiunge con ultimi facili passaggi.
Discesa: dalla cima scendere verso Sud seguendo delle cengette pietroso, facilmente si perde quota fino ad una sella, proseguire sul filo della montagna (tracce di sentiero) fino ad affacciarsi al pendio pietroso che verso SE riporta al ghiacciaio di Mahure. Messo piede sul ghiacciaio lo si percorre in leggera discesa fino al Col de Labby, dove si riprende il percorso fatto all’andata.
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