
Dalla località Baraccone sulla strada per sant’Anna di Vinadio, salire per lo sterrato fino al Gias soprano di Maladècia (c.1750m). Alle spalle della costruzione parte verso sin. un sentiero abbastanza marcato (freccia “Forte Ciarnier ore 2:35”), in direzione Nord. Attualmente (Luglio 2019) questo sentiero è ben marcato dal bestiame lasciato a pascolare in zona. Continuare in salita diagonale tra larici e ginepri, superando un tratto detritico per il quale il sentiero sale sopra alcune balze rocciose, da dove prosegue più marcato tagliando pendii molto ripidi sempre in salita diagonale in un rado lariceto fino ad un piccolo ripiano dove troviamo una piccola costruzione in pietra, diroccata.
Svoltare a dx e salire, sempre seguendo il sentierino, al ripiano superiore dopo aver superato un grande larice. Qui il sentiero si perde (circa q. 2020 m) e occorre salire al meglio (ometti) per prati ripidi fino a ritrovare il sentierino che traversa verso dx a moderata pendenza fino a un bel ripiano prativo con un masso isolato sormontato da un grosso ometto. Qui termina il sentierino e occorre procedere per pendii sempre più ripidi di erba e sassi seguendo gli ometti strategicamente disposti, in direzione dei ruderi ora visibili del fortino di Punta Ciarnièr. Nella parte alta puntare a due solchi longitudinali paralleli dove passa il percorso salendo a stretti zig-zag. Seguendo gli ometti si piega infine a sinistra dove si ritrova una traccia che in traverso ascendente su pendii sempre molto ripidi sbuca sul colletto tra la cima Resdour e la punta Ciarnièr (m 2440, ampio spiazzo), dove si incrocia il sentiero ex-militare che taglia il versante Ovest della Punta Ciarnier e porta al passo omonimo (m 2465). Dal colletto si segue invece una vecchia mulattiera che con comoda salita a tornanti prima a Nord, poi sul versante Ovest della Punta Ciarnier in breve raggiunge il forte diroccato sulla cima.
Discesa per l’itinerario di salita, con la dovuta attenzione nella discesa dal colletto (terreno ripido e scomodo).
Tali fortificazioni facevano parte del sistema difensivo sabaudo del Forte di Vinadio.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25000 n.13 Alta Valle Stura di Demonte
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