Il dislivello tiene conto delle brevi risalite
Si prosegue per circa 1 km compiendo alcuni tornanti e al secondo tornante a destra, si segue l'indicazione a sinistra per "Ronchi". Si attraversano così alcune frazioni di Cuorgnè fino ad arrivare alla località Giaudrone.
Dal cartello che indica la località si continua ancora per pochi metri sino ad un piccola piazzola erbosa presso un tornante a sinistra dove si trova la freccia in legno che indica la partenza del sentiero n. 406.
Lasciata l’auto si segue il viottolo che, passando vicino ad alcune case ed a una costruzione dell’acquedotto, in breve arriva ad un trivio fra due piloni votivi, dove si prosegue diritto (cartelli). La mulattiera, fiancheggiata da muretti a secco, prosegue nel bosco toccando un altro pilone votivo. Si continua fra alberi di castagno e faggio sino a raggiungere un punto in cui il percorso si alza abbastanza bruscamente a destra (prestare attenzione ai segnavia) per poi riportarsi sulla mulattiera.
Si attraversa poi un tratto di bosco con alberi carbonizzati da un incendio e, sempre salendo con andamento in diagonale, si arriva ad un’area picnic, dove il sentiero si congiunge con la strada sterrata che sale dalla frazione Nero di Alpette (cartelli), sulla quale occorre proseguire.
Si raggiunge così l’Alpe Monsuffietto, si oltrepassa una seconda baita ed in prossimità di una vasca dell’acquedotto, si volge a sinistra (cartello MTB).
Il sentiero si biforca quasi subito e ci si tiene sulla destra, salendo in mezzo al bosco di betulle. Usciti dal bosco su un pianeggiante costone erboso, si continua in ripida salita e si attraversa un altro tratto di bosco.
Qui il sentiero va verso sinistra, in leggera salita a mezza costa (direzione sud-ovest) e sbuca su un altro costone dal quale si scorge il monte Soglio e la bianca costruzione della chiesa di san Bernardo di Mares.
Volgendo verso destra, si passa sotto un caratteristico roccione, sotto il quale vi è una Madonnina posta dal Club Alpinistico Cuorgnatese nel 1954, ed in breve si giunge ad una sella erbosa (cartello “Rocche di San Martino” – indicazioni per “Mares”).
Volendo raggiungere la sommità delle Rocche di San Martino (m.1451), si prosegue per pochi metri sulla destra. Svoltando invece a sinistra e seguendo le indicazioni per Mares, si risale il costone erboso aggirando poi alcune roccette sul versante di Alpette e si giunge al colle “Bassa di Mares” dove il sentiero 406 si congiunge con il sentiero 501 che sale dalla frazione Balmassa di Alpette (cartelli).
A questo punto si può proseguire fino alla chiesa di San Bernardo e poi, girando a destra, raggiungere Cima Mares per tracce, oppure salire direttamente dalla Bassa di Mares, abbandonando a sinistra il sentiero 406 poco prima dell’Alpe diroccata la Bassa e seguendo una traccia segnalata da vecchi bolli rossi che si tiene inizialmente a sinistra della dorsale e poi prosegue sulla dorsale fino alla cima.
- Cartografia:
- Igc 1:50.000 n. 21 Il Canavese
- Bibliografia:
- F. Chiaretta - I più bei sentieri segnalati della Provincia di Torino - ed. Blu