Arrampicata

Rossa (Corna) – Un altro Giro di Giostra

Descrizione

Gite 2

Mappa e Tracce

Foto e Video 5

Condizioni 1

26/08/2021 | filippoaliprandi1 | vista dall'attacco

Dettagli

Quota base via (m): 2200
Dislivello avvicinamento (m): 650
Sviluppo arrampicata (m): 255
Esposizione: Sud-Ovest
Grado massimo: 5c
Difficoltà obbligatoria: 5b

Località di partenza

Madonna di Campiglio

Note

é possibile anche raggiungere la via dal rifugio Graffer percorrendo il sentiero descritto in precedenza al contrario. La via è abbastanza discontinua e le protezioni sono abbondanti a spit. La consiglio per coloro che vogliono passare una mezza giornata in parete senza alcuno stress. Basta avere con sè 11 rinvii e il necessario per le soste.

Avvicinamento

Si parcheggia a Vallesinella e si segue in sentiero che porta in Grosté. Appena usciti dal bosco (stessa deviazione per le altre vie in corna rossa) in corrispondenza di una svolta a sinistra si lascia il sentiero e per tracce si sale fin sotto alla parete, è quella che si mostra di fronte a voi salendo. L'attacco è situato presso una grande cengia che divide in due la struttura (l'ultimo tratto è abbastanza scomodo). Alla partenza si trova il nome della via.

Descrizione

L1: in verticale sopra all’attacco per una placca compatta. 5c e poi 5a, 25 m
L2: diritti lungo una paretina verticale poi obliquare leggermente a sinistra puntando dei mughi. 5c+ poi 5a, 30m (sosta dietro ad un grande mugo)
Qui le difficoltà finiscono e la via diventa meno ingaggiante.
L3: a sinistra nel “corridoio” privo di mughi 35m
L4:diritti alternando roccia e tratti erbosi 4c, 30m
L5: a destra per una bella lama, poi si sale senza grosse difficoltà un terreno erboso. Sosta sotto ad un tettino 4c 45/50m
L6: diritti sopra alla sosta, subito si presenta un passaggio leggermente ostico e poi il terreno diventa più facile. 5b poi 4a 30m
L7 sopra alla sosta fino alla cengia erbosa. 4a

Discesa: si piega a destra e ci si dirige ad un intaglio che porta verso il rifugio Graffer.

Storico

Itinerario aperto nel 2007 da Alberto Damioli e Andrea Tocchini