Dal parcheggio imboccare una larga mulattiera in direzione del Rifugio (cartello), si attraversa la borgata e al bivio tra le case proseguire per il sentiero di destra n.512 con indicazioni Rifugio Valgravio.
Si sale nel bosco, per 10′ la pendenza è sostenuta poi si abbatte ed il resto del percorso è un susseguirsi di dolci saliscendi.
Il rifugio è visibile solo all’ultimo momento, poco dopo aver superato una rampa attrezzata con scalini metallici (per facilitare il trasporto viveri al rifugio).
Dal rifugio 1376 m e tralasciata l’indicazione per il superiore alpeggio Mustione (sentiero 512), si segue quella per l’alpe di Piansignore (Sentiero 522 – Sentiero dei Franchi) che porta a superare il torrente Gravio su un ponticello di legno. Ci si alza per un breve tratto ripido raggiungendo di sopra un incrocio segnalato. La traccia di sinistra scende alla Certosa di Montebenedetto (sentiero 506); quella di destra sale anch’essa all’alpe Mustione (sentiero 506) stando però da questa parte del rio. Si prosegue invece diritti, lungo il sentiero 522, che si inoltra nel bosco, da prima poco evidente, poi sempre più visibile man mano che si procede, sempre segnato da rare tacche gialle e da innumerevoli tabelle di continuità itinerario rosse/bianche o rosse del Sentiero dei Franchi. Ad un lungo tratto in piano, che taglia i fianchi del pendio, segue una breve ascesa che supera un rilievo roccioso. Poi si scende ad una valletta dove scorre un rio guadagnando i pascoli sottostanti l’alpeggio di Piansignore. La traccia sembra perdersi, ma riappaiono le tacche biancorosse. Poco distanti, al limite di una radura, ci sono gli edifici abbandonati dell’alpeggio. Ci si porta appresso a delle successive indicazioni sempre seguendo il sentiero 522, tralasciando il 523 che scende subito alla Certosa di Montebenedetto. Ad un tratto in piano ne segue un altro nel bosco dove ci si alza di poco. Segue un interminabile, ma piacevole traverso, tutto in piano, al termine del quale si raggiunge il notevole alpeggio dell’alpe Fumavecchia 1421 m, anche questo posto in bella posizione dominante la sottostante vallata con bella vista sui monti dell’opposto versante. (1h30′ circa dal rifugio del Gravio)
Si esce dai boschi e si attraversa la strada sterrata che sale al Casotto di Fumavecchia e si riprende nuovamente il sentiero che supera due aree di sosta e raggiunge una valletta nei pressi delle prese di un acquedotto dove è presente la fontana del vallone.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25000 - Bassa Valle di Susa