Nuvolau, Torre Anna – Per Paolo

• L1 (30 m) – Diedro-camino verticale, che si sale poggiando soprattutto a sx, dove la roccia è più compatta e lavorata (III con due passi IV; 4 ch.). Raggiunta la base di una rampa obliqua che si stacca verso sx, si forza un ultimo passo verso dx, per guadagnare un aereo pulpito, sotto l’imboccatura di un successivo aggettante caminetto (IV; 1 ch.; sosta su 1 spit-roc e 1 ch. da collegare; prestare attenzione ad una lama di roccia staccata sul pulpito).
• L2 (25 m) – con passo esposto s’imbocca l’evidente camino, inizialmente stretto e strapiombante ma ben appigliato, che poi si segue per intero (III+ poi III; 2 ch. e 1 cless. da attrezzare in ripartenza da un terrazzino; sosta su 1 spit-roc e 1 cless. con cordino di kevlar e maillon di calata).
• L3 (35 m) – Trasferimento in conserva per balze di roccia erbosa, prima sulla verticale della sosta, e poi verso sx, puntando alla base di un successivo camino obliquo (I e II; sosta su cless. con anello a dx del camino).

Variante: da qui si prosegue sugli ultimi due tiri della Via del camino, oppure come segue, poco a dx della stessa, per muretti di roccia con alcune cless. già attrezzate.

• L4 (40 m) – Bel muro di roccia lavorata sulla verticale della sosta, poi facili risalti (dal III+ al I; sosta su 1 cless. con anello rinforzata con 1 ch.).
• L5 (30 m) – Scavalcata l’uscita di un camino obliquo con masso incastrato, si prosegue direttamente verso la vetta (II con 3 passi già protetti di III; 3 cless. con cordini; sosta su catena).

Rientro: in corda doppia sulle soste della via, oppure per canalino e pendio erboso verso il passo di Giau, come per la Via del camino.