1^giorno: dall’ abitato di Randa seguire il sentiero estivo per la Domhutte (indicazioni di color blu). Oltre i 2.500 metri, il sentiero si inerpica attraverso salti rocciosi, trasferendosi spesso su via ferrata (presenza di corde fisse e fittoni), prima di raggiungere il rifugio nei pressi del Festigletscher.
2^giorno: risalire la morena dietro il rifugio in direzione est (sentiero e ometti) e, appena possibile, spostarsi sul ghiacciaio che si percorre sulla destra orografica, fin sotto il Festijoch (3.723 m). Tolti gli sci, con l’ ausilio di alcune corde fisse, raggiungere il colle e scendere dal versante opposto (eventuale corda doppia su spuntone per superare la crepaccia terminale). In lieve discesa, attraversare l’ Hohberggletscher in direzione nord-est, passando sotto le imponenti seraccate che incombono sull’ itinerario. Risalirlo in direzione est, fin verso i 4.100 metri, poco sotto il Lenzjoch. Deviare, quindi, verso sud e salire il versante settentrionale della montagna su ripidi pendii, che, con pendenze sostenute, conducono alla croce della vetta (pendenza massima 40°).
- Bibliografia:
- F.Scanavino. CAI, CAS. Scialpinismo in Svizzera. N° 242
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