250m
Il recente (e comodissimo) bivacco Devis Gerard permette di spezzare il lungo avvicinamento, comunque più breve da questo lato rispetto al versante Piemontese.
Dall'alpeggio Bardoney seguire il sentiero che si addentra nel vallone e a circa metà dello sviluppo (q. 2350m), deviare a sx per il bivacco Devis Gerard (palina indicatrice). Attraversare il torrente e proseguire fino al recente bivacco (q. 2760m).
Dal bivacco dirigersi verso sud passando ciò che resta del ghiacciaio di Lavina, in breve (1h circa) si raggiunge il colle Lavinetta (2763m) dove inizia la cresta.
Si inizia con un primo tratto di cresta sottile ed esposta, senza grosse difficoltà (III/+) ma sicuramente scenografica.
Si raggiunge così una parete solcata da una bella fessura, a cui segue un diedrino (IV, sosta su ch.+cordone).
Dopo un tratto di conserva (max III+) si passa nei pressi di un caratteristico buco della cresta e si prosegue fino alla base del salto rossastro successivo, che si vince con una breve traversata esposta e la risalita di una fessura con partenza strapiombante (IV+). Si prosegue di nuovo in conserva (III) fino alla base di un altro gendarme più definito, che si vince prima a sx in fessura e quindi su placca nera molto liscia (IV+).
La cresta prosegue di nuovo più semplice e senza passaggi obbligati, superando un tratto in discesa di placche inclinate fino alla base del quarto risalto, che si vince lungo una bella fessura (IV+) e un diedro finale più semplice. Si prosegue senza difficoltà obbligate ma sostenute (molto III, qualche passo di III+), scontornando sulla sx un evidente gendarmino. Si raggiunge una specie di grosso camino-grotta, che conviene affrontare sulla parete di sx per poi uscire a dx e vincere la successiva ripida paretina (IV).
La cresta continua quindi più monotona e meno definita, con una successione di paretine di roccia più delicata e sfatta, da affrontare sul lato sx. Un ultimo breve camino di roccia delicata (III) permette di uscire alla base del castelletto sommitale, da vincere frontalmente (più difficile) o a sx della croce.
Discesa: scendere la cresta Nord (PD), cercando i passaggi più facili. L’ultimo risalto a monte del colletto tra le due cime può essere disceso direttamente (II+) o con una breve doppia. Si risale facilmente e su bella roccia fino alla cima Nord (3275m) e quindi si prosegue verso Nord fino ad una vasta pietraia (nevai ad inizio stagione), da cui si gira a sx per imboccare la cresta Ovest di discesa. Seguire la cresta, in alto facile e sassosa (radi bolli rossi e ometti), in basso invece più rocciosa e con alcune disarrampicate da ricercare, fino a raggiungere il bivacco.
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