Volendo allungare il percorso, si può anche partire direttamente da Brissago seguendo il entiero per Cortaccio (in questo caso il dislivello raggiunge i 2000 m)
La difficoltà EE, in condizioni estive, è riferita solo al breve tratto conclusivo che si snoda tra roccette e alcune zone di pietrame mobile.
Alle spalle dell’abitato di Cortaccio si stacca il sentiero che, guadagnando quota velocemente nell’ultima fascia boschiva raggiunge la località Penzevrone dove si hanno due possibilità:
1 .Si segue il sentiero che raggiunge il costone erboso sul quale è posta l’alpe Vantarone 1410 m; attraversando in direzione ovest ci si porta nell’ampio bacino dell’Alpe di Voiè 1730 m, che si percorre salendo con un ampio giro in senso antiorario, passando in prossimità della Bocchetta di Valle 1948 m.
2. Si prosegue per il ripido ma panoramico costone erboso, che punta al Rifugio Al Legn già ben visibile verso ovest. Nei pressi dell’Alpe Arolgia (poco distante dal sentiero sulla destra e delimitata da muretti in pietra) si incontra il sentiero proveniente da Cortaccio. Si risale ancora il costone erboso sino a giungere sul piazzale del bellissimo Rifugio Al Legn, gestito nel periodo estivo altrimenti sempre aperto in autogestione (disponibile la cucina con rifornimento di viveri e bevande oltre che di letti). Poco distante dal rifugio, a 20 m sulla sinistra è presente una fontana alimentata da una fonte, qualora l’acqua del rifugio non fosse collegata.
Si prosegue a monte dell’edificio seguendo le indicazioni per la Bocchetta di Valle, che si raggiunge rapidamente dopo un traverso sotto il Monte Fumadiga. Per chi volesse, in pochi minuti si sale il facile crestone che porta alla cima di questo monte secondario ma estremamente panoramico 2010 m.
Dalla bocchetta di Valle 1947 m si prosegue verso sud, salendo per un costone che si dirige verso il pendio di accesso alla dorsale est del Monte Limidario. Si sale il facile pendio (possibili nevai fino a tarda primavera) giungendo sulla dorsale a breve distanza di un pluviometro a 2120 m.
Qui si intercetta anche il percorso proveniente dall’Alpe Pianone (versante di Cortaccio) oltre che quello per chi proviene da Cavaglio San Donnino.
Non resta ora che seguire il comodo sentiero sul crinale, con alcuni brevi saliscendi, fino a portarsi ad un intaglio sotto l’erta conclusiva per la cima. Qui si affronta l’unico tratto leggermente più impegnativo, una breve rampa in forte pendenza dove si supera una zona di roccette alternate a pietre smosse (attenzione a non farle cadere su eventuali altri escursionisti), per poi ritrovare un buon sentiero a stretti tornanti fino alla grossa croce posta in cima.
Discesa per una delle due opzioni proposte, eventualmente con un percorso ad anello parziale (se non si passa dal Rifugio Al Legn la discesa è più diretta)
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