Seguire il sentiero indicato dai cartelli per il Rifugio Cibrario, che scende al torrente e lo supera su un ponticello, inerpicandosi ripido nel bosco oltre il torrente fino ad incontrare il sentiero che sale da Margone. Si percorre un tratto pianeggiante lungo le rotaie della antica decauville verso destra per poi riprendere a salire in modo sostenuto sul sentiero ben indicato.
Dopo un traverso ed un torrente, si entra nel vallone dominato dalle “Prigioni della Lera”, si attraversa l’incassata forra scavata dalla forza dell’acqua sul ponte e con alcune svolte ripide si raggiunge il rifugio in un vasto piano, visibile solo all’ultimo.
Alla destra del Rifugio, si prosegue per il sentiero 118 che, in ripido traverso, tocca il Lago Peraciaval, quindi su pietraia e detriti sempre segnato al Colle della Valletta.
Scendere per il versante francese il facile ghiacciaio di Baounet fino a 2900 m ca. alla base della cresta OSO della Punta d’Arnas. Inutile raggiungere il Colle Baounet, conviene invece raggiungere la cresta OSO a 3300 m senza via obbligata per ghiaie, sfasciumi, nevai e lastroni. Continuare per la facile cresta fino in cima alla Punta d’Arnas. Scendere la cresta SE di sfasciumi fino al passo Martelli m 3304 tenendosi verso la fine sul filo per evitare gli strapiombi a dx faccia a valle. Salire il primo tratto ripido della cresta N della Croce Rossa per rocce inclinate a dx (I°), continuare per il secondo tratto di cresta orizzontale, evitare il terzo tratto piegando a sin per il ghiacciaietto pensile rimontando i ripidi pendii sotto la vetta. Discesa dalla Croce Rossa per i pendii nevosi della via normale tornando al Colle della Valletta.
- Bibliografia:
- Alpi Graie Meridionali - Guida CAI - TCI