Da Cascine di Ormea si segue la sterrata, con possibilità di scorciatoie nella prima parte, che conduce alla Colla dei Termini (raggiungibile in auto solo con fuoristrada visto il fondo dissestato)
Dal Colle dei Termini ( palina) si imbocca l’ evidente sentiero che si dirige ad ovest segnato di biancorosso e di arancione , in direzione della Colla del Pizzo .
Il tracciato ogni tanto tende a perdersi nella bassa vegetazione ma non è difficile da seguire , tenendosi quasi sempre un po’ sotto il crinale . Volendo , con brevi deviazioni , si possono anche toccare le cimette rocciose soprastanti ( Termini , Torracca , Ferrarina e Ruscarina ) .
Raggiunta la Colla del Pizzo 2202 m, sovrastata dalla mole del Pizzo d’ Ormea , bisogna affrontare la ripida discesa verso la bella Conca Revelli . Il percorso presenta qui alcune criticità dovute alla scarsa frequentazione ed alla fitta vegetazione che cerca di coprirlo e di nascondere i segnavia .
Arrivati in fondo alla discesa , si risale qualche decina di metri sul versante opposto , arrivando al paludoso Piano Revelli , dove troviamo un paio di ruderi e di recinti in pietra ( paline ) .
La Conca Revelli è un luogo ameno e molto scenografico , circondata come un anfiteatro da alte vette rocciose . Ora il sentiero diventa molto più evidente per la presenza di una gran quantità di segnavia che conducono al Bivacco Cavarero ( 2200 m. ) , sempre aperto e con vicina fonte .
La Punta del Zucco è proprio lì sopra e si può raggiungere o direttamente per ripidi prati o per una semplice traccia non segnata ma evidente che conduce prima al Colletto Revelli 2309 m e poi per dorsale alla vetta 2369 m . Ritorno per l’ itinerario di salita , magari con breve deviazione al Lago Revelli.