
Dettagli
- Altitudine (m)
- 1900
- Dislivello avvicinamento (m)
- 300
- Sviluppo arrampicata (m)
- 120
- Esposizione
- Nord
- Grado massimo
- 5a
- Difficoltà obbligatoria
- 5a
Località di partenza Punti d'appoggio
Dai Piani di Bobbio per le stradine di servizio delle piste ci si porta al rifugio Lecco e al vallone dei Camosci. lo si attraversa e ci si porta alla base della parete dello Zucco di Pesciola.
Attacco una cinquantina di metri a destra della via dei Bergamaschi e della Bramani-Fasana, appena a destra del colatoio tra seconda e terza torre.
1° tiro: per saltini lungo uno speroncino (dal III al IV+)
2° tiro: su per placchette fino ad una sosta sotto un tetto a destra del colatoio (IV, IV+)
3° tiro: ci aggira a destra il tetto e si sale per la faccia sinistra del diedro, fino a uscire su una cengia erbosa (V+, poi IV)
4° tiro: si sale per un profondo camino verticale, quindi per uno spigolo e salti alla sommità della torre (V-, poi III)
Dalla vetta della torre conviene scendere a sinistra alla forcella tra la seconda e la terza, e poi proseguire lungo la cresta Ongania (con diverse varianti possibili) fino alla vetta.
Discesa per il canalone Madonna al vallone dei Camosci.
07/08/2018
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