Lasciata l’auto si continua sulla sterrata e sentiero, su percorso n. 7, si superano due tornanti fino a giungere alla baita ristrutturata di Fenetre, di qui si segue il sentierino che si stacca sulla sinistra e che con un traverso a mezzacosta in lieve salita porta la Colle di Ranzola dove è presente uno storico riparo, si svolta a destra per il tracciato 7A passando nei pressi di una statua con la Madonna ed una targa e si costeggia un muretto in pietra – Il sentiero segue il costone che più avanti diventa molto ripido, la traccia sempre ben percorribile porta direttamente in cima dove di trova un piccolo ometto in pietra – Si prosegue adesso scendendo per sul versante ovest seguendo il sentiero 3A che traversa sotto la cima e prosegue in direzione del Monte Rena, si lascia a sinistra la traccia 3B che scende al lago Gombetta e si risale per sentiero raggiungendo l’intaglio del Col della Garda dove si trova un caratteristico spuntone roccioso – Il sentiero adesso divalla sul lato opposto divenendo 9B, scende con alcune svolte e poi taglia in diagonale a destra sotto la cima della Regina, ad un bivio si lascia a sinistra il sentiero che scende verso i laghi di Frudiere e si continua diritti seguendo il sentierino che porta verso il colletto erboso senza nome tra la Punta Regina e la Punta della Garda – Da questo colletto si va a sinistra seguendo un labile sentierino tra i rododendri che in circa 15 minuti porta sulla Punta delle Garda ben visibile – Si ritorna quindi sui propri passi sino al colletto e si continua sul sentiero 9A per l’alpe Fenetre, chiudendo l’anello