Alpinismo

Fourà (Punta) – Mare Percià traversata cresta Sud-Est

Descrizione

Gite 5

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Condizioni 2

28/09/2012 | enzo51 | Dal colletto si presenta davvero svettante..

11/07/2023 | lupo-solitario | La cresta SE della Fourà

27/07/2022 | albert61 | la Punta Fourà scendendo verso il vallone del Nivolet

Dettagli

Dislivello (m): 1050
Quota partenza (m): 2461
Quota max/vetta (m): 3441
Esposizione: Ovest
Grado: AD

Località di partenza

Lago Losere

Punti d'appoggio

Rifugio Citta di Chivasso

Note

La Mare Percia non ha grande interesse alpinistico, ma offre un buon panorama specie sul vicino Gruppo del Gran Paradiso.La salita e consigliabile se unita alla traversata per cresta alla Punta Foura'. Traversata che puo' anche essere facilmente effettuata in senso contrario a quello proposto. Cioe' Foura' Mare Percia, come in genere fanno i pochi alpinisti che si avvicinano a questa montagna.

Avvicinamento

Descrizione

Dal parcheggio 2.5 km a monte del Lago Agnel per strada al Colle del Nivolet prendere il sentiero n.550 (strada Reale di caccia)nei pressi di un laghetto. Con lunga mezzacosta e svariati saliscendi si raggiunge l’Alpe Comba (2549m). Piegare a sx per pervenire all’Lago Gias del Beu, rimontando la bastionata che chiude la conca sulla dx salendo.Proseguire verso est per ghiaioni via via sempre piu’ ripidi puntando a un canalino sulla sx della vetta della Mare Percia con l’anticima che si tralascia sulla dx salendo. Superare detto canalino (PD-)con due brevissime impennate sul fondo (delicate se con neve). Piegare a dx e e giungere facilmente all’ometto di vetta (ca.4 ore dal parcheggio).Scendere per facili gradoni rocciosi al colletto (3331m) tra la Mare Percia e la Punta Foura’ che si sale per la sua breve ma no facile cresta sud est sul filo con passi di III e uno finale di IV con chiodo che permette di accedere al punto piu’ elevato della montagna al sommo dell’arco naturale. Punto questo con forte esposizione (1 ora 30 dalla Percia). Proseguire la traversata in direzione della croce posta all’estremita nord occidentale della cresta sommitale, per raggiungere la quale ci sono ancora alcune difficolta’ da superare. In particolare un torrioncino che va scavalcato sul filo con un passo di III e due successivi brevi saltini il primo dei quali scendibile con una breve doppia di pochi mt. Proseguire la traversata con discesa dalla normale al Colle di P.Foura’, a riprendere il cammino dell’andata al parcheggio da monte del sentiero per rocce montonate, costeggiando numerosi specchi d’acqua e seguendo una serie di ometti alla base della lunga costa Violetta.(ore 2-2.30,tot.dalle 7 alle 8 ore per l’intera traversata incluso lavvicinamento piu’ il rientro ad anello).