Qualora non ci fosse posto, a poche decine di metri lungo il lago si trova un enorme parcheggio a pagamento.
Si può ovviamente salire a piedi per morbido sentiero.
Giunti all’altezza del rifugio prendere il sentiero Bonacossa n°117 in direzione del rifugio Fonda Savio, che inizialmente attraversa un boschetto per poi piegare in diagonale su una pietraia, al di sotto delle pareti dei Cadini di Misurina.
Seguirlo per circa 10 minuti fino a quando ci si trova in verticale sotto alla parete ovest della punta Col de Varda
Salire quindi per sentiero omettato in verticale e con svariate S fino alla base della montagna (20 – 25 minuti dal rifugio) e dell’evidente fessura.
- L1 III+ (45m) Seguire l’ampia fessura in diagonale sinistra senza particolari difficoltà fino all’altezza di un evidente e grosso blocco roccioso che si trova in mezzo al canale. Aggirarlo a sinistra, quindi rimontarlo in diagonale destra fino alla sosta.
- L2 IV (30m) Salire in direzione dell’evidente camino alla propria destra, Stando il più possibile all’esterno si prosegue in verticale sempre per camino fino ad uscire a destra (sosta su cordini e clessidra) oppure proseguire 3 metri circa salendo a sinistra sopra un ripiano, fino ad un cordone da cui si vede meglio il tiro successivo.
- L3 IV (40m) Dalla sosta alta su cordone, seguire in diagonale destra per entrare nuovamente in camino fino al punto in cui si stringe. Uscire quindi a destra su spigolo (più facile), risalire qualche metro in esposizione per poi poter proteggere nel centro del camino. Quindi ancora in verticale fino alla sosta sulla destra.
- L4 IV+ (50m) Traversare 3m a sinistra della sosta e seguire poi un camino / fessura verticale con difficoltà piuttosto continue e interessanti. Sosta su due chiodi collegati da cordone alla base del diedro successivo.
- L5 IV (25m) Sopra alla sosta seguendo il diedro diagonale ma stando più in spigolo per la maggiore quantità di appigli ed appoggi. Tratti esposti dopo i primi metri dove si prosegue su spigolo per poi obliquare a destra fino alla sosta alla base del tiro chiave, al di sotto di un tetto giallo.
- L6 V (15m) Salire leggermente a destra della sosta (1ch), poi in verticale alzando bene i piedi fino a proteggere su cordino kevlar su masso incastrato, di fronte a rocce gialle. Piegare quindi a sinistra con altri 2 chiodi, buone mani e piedi decenti fino ad uscire dalle difficoltà, trovando poco dopo la sosta su comodo terrazzo.
- L7 IV- (50-60m) Seguire la cengia in traverso sinistro per circa 7-8 metri, poi iniziare a salire in verticale in direzione di un caminetto/fessura che dopo alcuni metri sbuca in cresta. Sosta su spuntone da allestire.
Discesa:
Dalla vetta individuare il punto di calata (catena) dal lato opposto e leggermente a sinistra rispetto alla cresta di arrivo. Calarsi per circa 5 metri fino ad una forcella, poi ancora per altrettanti metri a sinistra (faccia a monte) superando un piccolo risalto. Proseguire quindi a piedi per sentiero segnalato da ometti in diagonale fino a raggiungere un evidente ghiaione dal quale si scende in verticale.
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