
Discesa stupenda, paragonabile secondo Lionel Tassan al couloir Davin, ma ancor più spettacolare. Vallone selvaggio e molto lungo ma vale pienamente la discesa.
Risalire in auto il vallone del Fournel fino alla sbarra sul ponte. Da qui, se possibile, proseguire in auto (meglio 4×4 molto agile) fino a Besse-Salce.
Seguire, se innevato, il lungo fondovalle fino ad una gorgia. Risalire i pendii della sn. orografica sbucando, tramite uno stretto canale, sul largo pianoro di Salmiane. Sulla sinistra sono visibili i pendii della Jaline.
Risalirli sulla dx. (come noi) o sulla sn. (via orignale del topo) fino sulla lunga cresta sommitale a seconda dell’innevamento con pendenze che si aggirano dapprima sui 35°, quindi un buon tratto a 40°, quindi, gli ultimi 200 m, sui 45° con un paio di strappetti.
La discesa, con neve bella, è da godere in quanto sono quasi 800 metri tutti di filato.
- Bibliografia:
- Toponeige - Ecrins Est
Nelle vicinanze Mappa
Itinerari
Bertrand (Tete de) Pan de rideau

Pelvoux Couloir Tuckett

Ailefroide Orientale dal Refuge du Selè, per il Versante Sud

Pelvoux Couloir Coolidge

Barre Noire – Couloir NO e e discesa Couloirs Sud dal Col de la Grande Sagne

Victor Chaud (Breche) – Couloir Pélas-Verney

Melezin (Cime du) Ravin Des Avalanches
Coste Rouge (Col de) da Pré de Madame Carle

Coolidge (Pic) spalla 3340 m – Couloir Dewèze

Ecrins (Barre des) Versante Nord

Servizi
