La via è attrezzata con 50 fix inox soste comprese, portre serie di camalot fino al giallo e una piccola scelta di nuts.
Cordini per le prime due soste( 2 fix non collegati)
al colle di Valcavera, al bivio svoltare a sinistra. Dopo 250 un secco tornante verso dx fa imboccare uno sterrato. Percorrerlo fino ad oltrepassare delle casermette diroccate al colle della Bandia e dopo circa 700mt alla dx si scorge la parete.
Per facili praterie fino alla base (20 min)
Attacco (vedi foto) spit con cordino verde
La via supera la prima parte di parete con tre magnifiche lunghezze.
L1 6a+ placca e pilastro
L2 6c placca a gocce
L3 6a+ diedro strapiombante e placca
Si arriva ad una cengia erbosa che collega la seconda parte 60 mt con passo di 4+
Si arriva alla base dell’evidente torre rossa (spit all’attacco con cordone rosso)
L4 6b+ muro a gocce e strapiombo
L5 6c+ placca lavorata e leggero strapiombo ( 30mt)
L6 6c+ placca e fessura
Da questo punto e attrezzato per la discesa in corda doppia fino alla cengia della normale da cui
si scende fino alla base.
Se si vuole continuare fino in vetta aggirare a sx il torrione e continuare per cresta e canale fino all’evidente gendarme sommitale. Da li in breve ricongiungersi alla normale e in vetta.
DISCESA:
Se si sale in vetta dalla normale, tramite un facile sentiero.
Da S6 si scende in doppia fino alla cengia mediana dove passa normale.
- Bibliografia:
- L.Belliardo F.Bottero - Rocca la Meja AlpClimbing - I libri della Bussola - 2011