Necessari 16 rinvii 2 mezze corde da 60m e qualche friend medio piccolo per integrare, allungare le protezioni in corrispondenza della parte alta del tiro chiave.
La via è esposta al sole durante quasi tutta la giornata, consigliata nelle mezze stagioni, roccia di discreta qualità.
Tenere la sinistra ai bivi successivi, seguendo le indicazioni per Tiscali, Su Ruvagliu.
Giunti in prossimità del punto con coordinate 40.249448 9.491276, parcheggiare l'auto, prendere a destra, lungo una carrareccia, che diviene sentiero e si inoltra nella gola di Pentumas.
Dal parcheggio in circa 45 minuti di camminata, si arriva all'attacco della via, situata su uno spigolo, alla sinistra orografica della valle, in corrispondenza di un ansa che crea un ampio anfiteatro. Superato un salto di roccia (II) attrezzato con una corda fissa, oltrepassare la linea strapiombante di Casadinas di cui sono visibili gli spit. Salire a destra lungo una cengia, sino ad arrivare alla base della via, dove è presente un chiodo e scritto il nome.
L’itinerario è composto di di 4 tiri che seguono lo spigolo a tratti affilato, per spostarsi sulla destra al terzo tiro, soste su due punti, eccetto quella sommitale da allestire attorno a un albero.
- L1: 5c
- L2: 6a
- L3: 6b
- L4: 5a
Discesa:
La sosta di calata non è facilmente individuabile si trova sul bordo destro del terrazzo arborato sulla sommità della via, a circa 5 metri dal grosso ginepro in cima allo spigolo, è necessario sporgersi per vederla e raggiungerla. L’armo di calata è costituito da un punto con anello rinforzato da una clessidra mediante un cordone.
- La prima calata è lunga 60m, interamente nel vuoto e termina sul bordo di una larga cengia. La parete è pressoché pulita e strapiombante, ma si sconsiglia di lanciare le corde per la presenza di un ginepro sporgente non visibile dalla cima, che tuttavia non è problematico durante il recupero.
- La sosta per la seconda calata (60m) si trova sulla sinistra della cengia a una ventina di metri dall’atterraggio.
Da qui è anche possibile scendere a piedi evitando la seconda discesa in corda. Percorrere la cengia una volta lasciata la stessa, piegare verso destra per guadagnare la base della via. Procedere lungo una pietraia al termine della quale è presente un salto di pochi metri proteggibile sugli alberi.
- Cartografia:
- IGM 1:25000, Maps TopoActive
- Bibliografia:
- Pietra di Luna Trad e Multipitches M. Oviglia
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