- il ripido tratto esposto a N che dalla fine della Canala sale verso la conca nevosa posta sotto la cresta SSE della Clotesse, le cui balze rocciose possono nascondere sotto la neve insidiosi tratti verglassati. Occhio specialmente in discesa quando la neve molla.
- Il traverso della cengia del sentiero estivo che talvolta presenta degli accumuli. In questi casi la gita finisce all’anticima e comunque anche così è già una “signora gita”.
Buona dimistichezza con l’uso di picca e ramponi e abitudine all’eventuale terreno di misto.
Si prosegue lungo la stradina oltre Chateau Beaulard e prima di raggiungere il ponte sul Rio Supire che va verso il Cotoliveir, si sale a destra lungo una pista che conduce al Rocher de la Garde, la quale segue il bordo della scarpata della sponda sinistra idrografica del Rio Supire. Quando il sentiero piega decisamente a destra, lo si abbandona proseguendo dritti e in breve si raggiunge il ripiano basale dell’ampio canalone (La Canala), scendente dall’anfiteatro Clotesse – Gros Vallon. Lo si risale completamente (SO) fino a raggiungere la base delle bastionate posta a sinistra, espo N, che si risale zig-zagando al meglio delle condizioni presenti. Usciti nella conca superiore si perviene sul bordo di un piccolo avvallamento e si piega a destra, risalendo al meglio il pendio verso SO, puntando alla spalla posta a sinistra dell’anticima. A seconda dell’innevamento si reperisce un punto utile per abbassarsi sulla cengia dove passa il sentiero estivo e lo si percorre con un traverso (delicato – attenzione agli accumuli) fino a riprendere la cresta, poi a destra si raggiunge la croce di vetta.
Discesa dallo stesso itinerario
- Cartografia:
- Valli di Susa Chisone e Germanasca IGC1