Ma difficilmente in condizioni più di qualche settimana data l'esposizione.
Questa cascata è quella più spesso in condizioni, dato che sta in una gola che non vede mai il sole. è decisamente estetica, oltre che situata in un posto magico.
Peccato sia cosi' lontana dall'italia...
Dal parcheggio risalire di fianco alla pista di fondo, sulla parte riservata ai pedoni.
Si raggiunge in un quarto d’ora un paesello di baite perse in mezzo alla neve, dal quale si intravede, guardando sulla propria sinistra il solco del flusso ghiacciato. Si prende la direzione di quest’ultimo, a vista, fino a raggiungere la sua base, in un ambiente molto intimo e freddo.
L1, L2 : facili e corti, portano alla base del muro centrale, nonché tiro chiave.
L3 : tiro di 40m molto sostenuto a 85 con qualche passaggio verticale, la cui difficoltà varia da un anno all’altro. Comunque non più di 4.
L4 a L7, successione di salti più corti, molto carini, che possono ricordare “les formes du chaos” a Ceillac, dato che sono tutti balzi che permettono a più cordate di scalare contemporaneamente senza bombardarsi.