Zerbion (Monte) da Promiod per la cresta Ovest

Zerbion (Monte) da Promiod per la cresta Ovest
La gita
ste_6962
5 02/04/2018
Accesso stradale
nessun problema per arrivare a Promiod
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte superiore gita)
Crosta da rigelo non portante
Neve (parte inferiore gita)
Crosta da rigelo portante
Quota neve m
1600

Dopo aver salito questa bella montagna diversi anni fa dalla Val d’Ayas sono tornato con piacere in loco, salendo da Promiod e dal suo crestone Ovest, un itinerario che avevo voglia di salire. Siamo partiti alle 8.30 da Promiod, con una bella giornata di sole e cielo quasi completamente sereno con pochissime e innocue velature, assenza di vento e temperature gradevoli, intorno ai 10°. Seguita la poderale (con varie scorciatoie) che sale lungo il boscoso tratto iniziale (segnavia 105 sempre presente, cartelli indicatori nei pressi dei bivi incontrati), nel tratto iniziale e nel bosco abbiamo trovato neve decisamente buona, quasi ovunque neve compatta e portante, seguendo una buona traccia lasciata da diversi scialpinisti saliti nei giorni precedenti. Usciti dal primo tratto dell’itinerario nel bosco, abbiamo raggiunto il filo della dorsale Ovest. Inizialmente la dorsale è molto ampia, abbiamo seguito la traccia scialpinistica, su neve sempre piuttosto decente, crosta che in alcuni tratti era portante ma generalmente non portante, in qualche tratto si sfondava, ma seguendo la traccia la progressione è stata piacevole e non particolarmente faticosa. Raggiunta la parte alta, dove la cresta si stringe e diventa più impegnativa, noi siamo saliti ancora un tratto con le ciaspole, poi per sicurezza, dove il terreno diventa più sottile ed esposto, abbiamo preferito proseguire con picca e ramponi. Fino all’inizio della cresta finale tutto ben tracciato, ma da qui in poi nessuna traccia, come immaginavo quasi tutti gli scialpinisti non erano saliti fino in cima fermandosi qui. Con picca e ramponi, su terreno a tratti esposto e affilato (presenti alcune cornici rivolte verso sinistra, lato Tantanè) su neve sostanzialmente buona, fondo duro e 15 cm di neve recente sopra, ma consistente e con buona tenuta, siamo saliti in cima, al cospetto della grande statua della Madonna. La cresta finale è stata indubbiamente la parte più bella e piacevole dell’intero percorso! Siamo saliti in 4.30 ore, ma al netto dei tempi di sosta, sono 4 ore pulite. Gran bella gita come del resto immaginavo, ottima scelta! Piena soddisfazione della gita fatta, meritava decisamente! Quando siamo arrivati in vetta il cielo era abbastanza nuvoloso, ma il panorama è stato ugualmente godibile e molto esteso. In discesa non ci sono stati problemi, seguita a ritroso la traccia di salita, ben ribattuta da almeno 20 scialpinisti e altri 10 ciaspolatori. Oggi sullo Zerbion siamo saliti solamente noi due, e nessun altro. Nessuna traccia dal Colle della Portola alla cima e nessuno al Tantanè. Più di 20 scialpinisti e i ciaspolatori si sono fermati tutti alla base della cresta finale….spaventati dalla temuta cresta finale e dalle presunte scariche di neve e/o rottura di qualche cornice! Invece come scritto prima nessun pericolo, con le condizioni attuali si può salire (e scendere!) senza troppe preoccupazioni, bastano la giunta attenzione e concentrazione che non devono mai mancare! A volte piccozza e ramponi al seguito non sono un peso (o ferraglia) inutile!! A buon intenditor…poche parole!

Bella giornata e bella gita condivisa in ottima compagnia di Maria Carla, con lei è sempre un gran piacere fare montagna e salire cime! Entusiasmo, determinazione, e, motivazione da vendere! Nonostante le molte rinunce, oggi le condizioni per arrivare in cima a piedi in sicurezza c’erano tutte, il manto nevoso era stabile e assestato. Certo per molti conta solo la sciata e basta, per quelli come me invece conta arrivare in cima (condizioni e meteo permettendo), godermi in pieno la giornata e la gita nel suo insieme….senza alcuna “ansia da prestazione” o da “rientro a casa”!

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