Venezia (Punta) – E la Storia Continua (Cascata)

Venezia (Punta) – E la Storia Continua (Cascata)
La gita
abo
4 31/01/2024
Accesso stradale
Comodo park al Pian della Regina
Condizioni ghiaccio
In formazione
Tipo ghiaccio
Duro
Commento sul ghiaccio
L0 magro ma salibile, L1 magro in partenza e poi più abbondante, L2 plastico
Quota neve m
2200

Da Pian della Regina sentiero via via più innevato ma ben pestato e non ghiacciato fin sopra Pian del Re. Buona traccia fino al roccone dove c’è il bivio estivo per il Giacoletti e poi ottima traccia di chi ci ha preceduto. L0 quest’anno presenta 2-3m ripidi un po’ bucati ma su buon ghiaccio (eventualmente si fa un micro-tiretto). L1 ghiaccio un po’ più delicato e spaccoso nel ripido tratto iniziale, poi migliora pur rimanendo sempre sostenuto fino in sosta. L2 decisamente più facile ma bellissimo, stretta goulotte in ambiente d’alta montagna e ghiaccio polistirene da “un colpo un morto”. L3 giusto 3m di ghiaccio facile, quindi abbiamo proseguito in conserva. L4 breve passetto di misto, quindi nevaio sospeso e couloir superiore molto divertente con dei bei passi di misto e ghiaccio sottile (eventualmente utile qualche friend). Sbucati alla forcella in comune con il Canal Grande (NNE) neve pressata dal vento comodissima. Ultimo canale d’uscita con neve un po’ più sfondosa e passaggetto di misto “alpino” ora pulitissimo e scalinatissimo dai passaggi (volendo si può anche uscire a dx del dentino con difficoltà minori). Cresta N pulita al 98%, quindi via picche e ramponi e con 100m tranquilli di scalata si arriva in punta (comodi fix di assicurazione soprattutto nell’ultima disarrampicata). Discesa delicata fino al bivacco (più che altro perché si attraversa un pendio con expo SE) e poi tutta pulita fino al Porco. Canale in condizioni ottimali, anche qui neve tassé dal vento, primi 10m faccia a monte e poi via veloci faccia a valle fino al Giacoletti. Da lì in giù via le picche e di nuovo comodissima camminata su neve ventata praticamente sempre portante fino al bivio estivo.
Insomma, condizioni ideali, linea bellissima, difficoltà sostenute sul primo tiro ma che poi si abbattono per dare spazio ad una salita più alpinistica e di ampio respiro. Confermo le indicazioni di chi ci ha preceduto: salita da percorrere solo con assoluta stabilità del manto, noi oggi abbiamo sperimentato solo un po’ di spindrift su L1 e L2 e la caduta di due placchette di neve scaldate dal sole sopra L3 e tra cima e bivacco.
Materiale usato: 2 corde da 60m, 8 viti medio-corte, 3 friend medi. Soste comode, al riparo e in ottime condizioni. Per dare una indicazione sull’impegno del giro completo, noi abbiamo impiegato 10 ore da auto a auto (trovando però quasi sempre neve tracciata o portante).

Un doveroso ringraziamento a chi ci ha preceduto per l’ottima traccia e le info. Con Marco, solito e inimitabile.

Link copiato