Tutto in ordine e ottimamente attrezzata, soste comode, non abbiamo integrato nulla. Anzi, per evitare attriti specie nei lunghi tiri centrali sarebbe opportuno allungare o saltare qualche protezione. Attrito che mi ha fatto un po’ penare alla fine di un paio di tiri dato che non conoscevo la via. Come suggerito da altri, forse sarebbe il caso di stare entro i 30 metri di corda per una progressione più agevole. Noi eravamo in 3 con 2 corde da 60 che in questo contesto risultano un po’ macchinose. Bella cresta, finalmente una vera via di roccia dopo le 2 salite PD+ di Chaberon e Niblè che di arrampicabile avevano ben poco anche se di pari grado sulla carta. Molte cordate su Udine e Venezia. Avvicinamento dal Sentiero del Postino che non avevamo mai percorso. Anche i sentieri sono tutti perfettamente attrezzati e permettono una sicura progressione anche in caso di condizioni difficili, è stato fatto un lavoro enorme. Giornata mite con cielo terso, vento solo sulla cima. Il progetto iniziale era la via Alice, ma l’assenza improvvisa di parecchi soci ci ha fatti ripiegare su questa comunque ottima via classica. Solite code al rientro incrociando navette e qualche automobilista impacciato. Con Marco (kima) e Claudio (gaijin) da secondi.