Valsoera (Becco di) – Leonessa Tron

Valsoera (Becco di) – Leonessa Tron
La gita
abo
4 23/08/2022
Accesso stradale
Se si vuole dormire in tenda al park non conviene piazzarsi nel park classico ma o a quello alto o a quello basso, altrimenti cazziata del guardiano della diga assicurata.

Saliti dal sentiero per la bocchetta di Valsoera, poi a 2350m circa (dove taglia a dx) l’abbiamo abbandonato per tagliare lungamente verso sx fino a sbucare sotto la Valsoera (in questo modo si evitano i cala&munta dietro il Pontese). Con corda da 60m e allungando bene le protezioni si possono unire L1+L2. L3 bellissima (forse il tiro più bello della via insieme a L12). L6+L7+L8 percorsi in conserva (molto facili, solo L8 è un po’ più pepato). Da S8 abbiamo tirato dritto sullo spigolo e quindi poi siamo stati costretti a passare il gendarme giallo sulla sx: roccia così così e passaggi non banali da ricercare. Parte alta molto bella, meno esposta e meno da ricercare rispetto alla parte bassa. Abbiamo unito L16+L17 e poi abbiamo proseguito in conserva fino in cima (facile ma roccia rotta). Materiale usato: serie di friend 0.3-3 BD, 8 rinvii (almeno 2 allunghini), 2 corde da 50m, qualche cordino, martello (più che consigliato! 1 ch. su L16 era completamente fuori). Volevamo scendere dalla normale ma è fortemente sconsigliato (frana nel canale la settimana scorsa) e quindi “con pasiensa e vaselina” siamo scesi con le doppie: abbastanza filanti ma nella parte alta ci si tira in testa di tutto recuperando la corda, davvero da fare attenzione. Rischio incastro da non sottovalutare.
Giusto per dare una indicazione (e non per fare a gara tra poracci), i nostri tempi sono stati: 2h di avvicinamento dalla diga, 5h per la via, 3h di doppie e 1h20 di discesa. Contando le pause ma trottando abbastanza 12h30 di gita per noi (regolarsi di conseguenza).

Con Pietro, rinominato “rappeling machine” a cui evidentemente fa bene l’aria piemontese. Un saluto ai due Andrea&Andrea incontrati in via: oggi bene 3 geologi in Valsoera!

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