5.4Km
Note
Storico
300m
4.9Km
7.2Km
7.3Km
7.5Km
7.7Km
7.8Km
7.9Km
8Km
8Km
Roccia vergine un po' ovunque in un palcoscenico di rara bellezza.
- Fix del 10 lungo i tiri. Alle soste sempre 2 fix collegati + maillon rapide.
- Tutte le soste molto comode su cengia o terrazzini.
- Cordini utili per sostituire quelli vetusti alle soste.
- Proteggibilità RS2+, via quasi interamente da proteggere.
- 2 mezze corde 60 m obbligatorie, 1 giro di friends completo fino #3 misura BD Camalot, micro utili.
Avvicinamento
- Fix del 10 lungo i tiri. Alle soste sempre 2 fix collegati + maillon rapide.
- Tutte le soste molto comode su cengia o terrazzini.
- Cordini utili per sostituire quelli vetusti alle soste.
- Proteggibilità RS2+, via quasi interamente da proteggere.
- 2 mezze corde 60 m obbligatorie, 1 giro di friends completo fino #3 misura BD Camalot, micro utili.
Da Campo Franscia salire a Campo Moro, dopo l'ultima galleria e in corrispondenza della curva verso destra prendere la strada sterrata che si abbassa verso sinistra (indicazioni per "Rifugio Alpe Musella").
Seguire in discesa la sterrata per circa 2 km, fattibile anche con auto normale, e parcheggiare nell'ampio e comodo spiazzo prima del cartello indicatore di strada agro-silvo-pastorale.
A piedi imboccare la mulattiera con segnavia in direzione dell'alpe Musella, che in circa 30 minuti, attraverso uno splendido bosco e scorci di rara bellezza, arriva ai rif. Mitta e rif. Alpe Musella.
Proseguire ora seguendo i segnavia in direzione del vallone di Scerscen, che con un ampia curva verso Ovest attorno al Monte delle Forbici si addentra nel vallone svelando a poco a poco tutta la bellezza di questo angolo malenco.
Con molti sali-scendi ma sempre in direzione Nord arrivare alle vecchie cave di amianto visibili sulla destra (senso di marcia), attraversare il torrente su ponte di legno e proseguire lungo sentiero sulla destra orografica per circa 900m; poco prima che il torrente si stringa in una gola risalire il pendio detritico fin sotto la parete alla destra di un evidente colatoio nero (in stagioni piovose può presentare un largo ed evidente ruscello). (90 minuti dal parcheggio)
Descrizione
Seguire in discesa la sterrata per circa 2 km, fattibile anche con auto normale, e parcheggiare nell'ampio e comodo spiazzo prima del cartello indicatore di strada agro-silvo-pastorale.
A piedi imboccare la mulattiera con segnavia in direzione dell'alpe Musella, che in circa 30 minuti, attraverso uno splendido bosco e scorci di rara bellezza, arriva ai rif. Mitta e rif. Alpe Musella.
Proseguire ora seguendo i segnavia in direzione del vallone di Scerscen, che con un ampia curva verso Ovest attorno al Monte delle Forbici si addentra nel vallone svelando a poco a poco tutta la bellezza di questo angolo malenco.
Con molti sali-scendi ma sempre in direzione Nord arrivare alle vecchie cave di amianto visibili sulla destra (senso di marcia), attraversare il torrente su ponte di legno e proseguire lungo sentiero sulla destra orografica per circa 900m; poco prima che il torrente si stringa in una gola risalire il pendio detritico fin sotto la parete alla destra di un evidente colatoio nero (in stagioni piovose può presentare un largo ed evidente ruscello). (90 minuti dal parcheggio)
Attacco individuabile da un ometto, visibile 1 fix a circa 15 m sopra.
- L1: dritto su bel muro ricco di fessure, con andamento da ricercare e sosta comoda sotto un evidente strapiombo (5c/+, 3 fix, 50m).
- L2: a sinistra pochi metri e risalire un vago diedro/camino con alcuni gradoni da rimontare. Sosta su larga cengia, contro le rocce (5b, no fix, 35 m).
- L3: dritti sopra la sosta lungo breve ma estetica fessura; in caso di bagnato è possibile aggirare il risalto alcuni metri più a destra. Entrare nel diedro molto aperto e poco proteggibile fino alla sosta su comodo terrazzino a tre quarti del diedro. NOTA: il secondo ch. indicato in relazione non c’è più. Tiro piuttosto expo (5c, no fix, 40 m).
- L4: bella lama sopra la sosta che aggira a sinistra il tettino, poi ancora verso sinistra per facili risalti fino in cengia sotto un piccolo tetto (5c, 1 fix 30 m).
- L5: muretto fessurato a sinistra della sosta, breve traverso a destra e poi serie di rimonte obliquando poco a poco verso destra (6a, 3 fix, 35 m).
Discesa:
In doppia lungo la via passando tutte le soste. Attenzione ai depositi di pietre sulle cenge, copiosi e anche di grosse dimensioni.
Branchi L., Rossi A., 2014
- Bibliografia:
- "Valtellina rock - Pareti", Ed. Versante Sud, 2023
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