L’itinerario propone la salita proprio da questo passo, dopo il quale si incontrano passaggi impegnativi attrezzati con catene, e il ritorno passando per la Bocchetta di terza e la valle del Rio “Il Fiume” (che più in basso prende il nome di Torrente Cannobino), realizzando così un percorso ad anello lungo ma di grande soddisfazione.
Da Finero si scende ad attraversare il fiume risalendo poi alla località Provola, seguendo la mulattiera fino ad incontrare i cartelli che indicano il sentiero per il Passo dei Crosit e la Bocchetta di Terza.
Si segue il sentiero arrivando ben presto ad un bivio dove si tiene la sinistra in direzione del Passo dei Crosit. Il sentiero sale in un bel bosco di faggi passando per l’Alpe Mut; più avanti, in ambiente più aperto raggiunge una forcella da cui si vede il bivacco dell’Alpe Lidesh, ottimo ricovero in caso di maltempo, e il passo dei Crosit.
Si prosegue prima in discesa fino al bivacco poi si riprende a salire decisamente fino al Passo (1781m), dove ci si affaccia sulla Val Pogallo con una splendida vista sul Mottarone e sul Lago d’Orta.
Fino a qui il sentiero è ottimamente segnato e alcuni facili passaggi sono attrezzati con catene. Dal Passo dei Crosit si prosegue verso destra per i prati in leggera discesa, sempre seguendo i segni di vernice che non mancano mai lungo tutto il percorso, fino ad un punto dove, scendendo per roccette con buoni appigli, si entra in un ripido ed ampio canalone, dal fondo bagnato, che si risale con l’aiuto delle catene; volendo si può utilizzare un set da ferrata per maggiore sicurezza.
All’uscita dal canalone si prosegue per tratti di facile sentiero alternati ad altri spezzoni di catene fino ad una forcella che si affaccia verso Nord su Vigezzo e Centovalli.
Si prosegue verso sinistra dove si incontra un altro tratto attrezzato, molto ripido, al termine del quale si è in vista dell’antecima. A questo punto si procede agevolmente raggiungendo la cresta che si percorre fino alla punta principale (1984m), in posizione centrale rispetto al gruppo. Volendo si può proseguire in cresta fino all’ultima punta, affrontando però un passaggio difficile ed esposto.
Per la discesa si torna sui propri passi fino alla depressione tra l’antecima e la vetta da cui si notano i segni e le tracce del sentiero da percorrere, sul versante di Pogallo, per raggiungere la Bochetta di Terza.
Il primo tratto è molto ripido, poi si prosegue con alcuni saliscendi su tracce di sentiero non sempre evidenti ma comunque segnate con vernice bianca e rossa fino ad arrivare alla Bocchetta (1836m), da cui per un ottimo sentiero si perde repentinamente quota fino all’Alpe Val Viccio; si prosegue in lieve discesa verso l’Alpe Prebusa per giungere poi, con un interminabile tratto pianeggiante con alcuni saliscendi in una bella faggeta, a Provola, da dove si ritorna a Finero.
Conviene affrontare l’itinerario, specie nel periodo estivo, con una buona scorta d’acqua in quanto non se ne trova lungo tutto il percorso, fatta eccezione per Provola, la fontana di dubbia potabilità al Bivacco Lidesh e alcuni ruscelli che si attraversano scendendo dalla Bochetta di Terza.
- Cartografia:
- Carta Zanetti n.54 Parco Nazionale Val Grande
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