Gita un po’ inusuale per la stagione ormai avanzata ma la neve fresca sotto i 2000 m. mi fa ancora una volta rimanere basso a vagare per alpeggi diroccati e borgate fantasma. La vegetazione particolarmente rigogliosa dopo le abbondanti piogge di questa primavera rende l’individuazione del percorso abbastanza laboriosa, in parecchi tratti si perde la traccia, tanto in salita quanto in discesa ma nel complesso viene fuori un’uscita formativa ed intrigante. Tutta la parte alta sulla dorsale, il traverso finale per il colle e la discesa fino alla casa forte di Tirolo superiore sono facili e scorrevoli. La discesa da Tirolo superiore a Bardonetto richiede invece qualche attenzione, la traccia va e viene, il bosco è molto fitto, ci sono piante coricate ovunque, si incrociano tracce di animali spesso ripide e si può finire facilmente su salti di roccia tanto a destra che a sinistra per dover poi risalire. Con le foglie sugli alberi è un po’ più laborioso orientarsi ma il rumore dell’acqua degli adiacenti ruscelli aiuta. Avvistato vari animali : rapaci, molti ungulati, vipera, lucertoloni verdi e anche qualche zecca che risaliva i pantaloni. La vipera incontrata all’alpe Vardlà si è lasciata osservare e filmare per alcuni minuti prima di entrare nella sua tana. Visto solo alcune persone all’alpeggio oltre il colle, ovviamente nessuno lungo il percorso.