![Poco sopra il Santuario.](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2024/06/P6050002-320x240.jpg)
![P.ta Tempesta da poco oltre il Colle Intersile.](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2024/06/P6050011-320x240.jpg)
![La croce di vetta.](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2024/06/P6050019-320x240.jpg)
![In discesa da P.ta Tempesta sul lato Nord. Al centro il Bric dell'Oliveto.](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2024/06/P6050024-320x240.jpg)
![In vetta al Bric!](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2024/06/P6050025-320x240.jpg)
- Accesso stradale
- Regolare.
Escursione molto facile ma divertente. Purtroppo, malgrado il meteo sia stato decisamente migliore di quanto ci aspettassimo, la nuvolaglia ci ha sempre coperto il Monviso e parzialmente le Marittime. Ad ogni buon conto il panorama è stato più che interessante, soprattutto verso la Val Maira. Salendo al Colle Intersile la neve inizia a quota 2400 circa ma non è continua e, soprattutto, dove non si può evitare è ben portante. Dopo il Colle la copertura è più continua ma la neve è sempre portante. Scesi dalla Tempesta abbiamo effettuato un traverso discendente sul versante Nord fino a raggiungere una poco marcata dorsale. Su questo versante, nella parte alta, la copertura è pressoché totale ma si procede molto bene. Abbiamo poi seguito la dorsale, ormai priva di neve, in discesa fino ad una selletta e da qui in breve alla arrotondata ed erbosa sommità del Bric dell’Oliveto, m. 2.415. Siamo poi risaliti fino al Colle Sibolet, con discesa sul versante opposto fino ad intercettare il sentiero fatto in salita. Avvistate alcune marmotte. Segnaletica ok. Così il dislivello è stato di poco inferiore ai 1200 metri con uno spostamento di 14 kM. Con Michele.