Sufreid (Rocca) – Daniela

Sufreid (Rocca) – Daniela
La gita
giuliof
4 23/02/2020
Accesso stradale
Ok Notre Dame de La Garde in fondo alla strada sopra santuario.

Ci sono alcuni parcheggi sopra la chiesa, risalire ancora un paio di tornanti. Avvicinamento comodo finché non si abbandona l’alta via 1 poi salita impervia nel bosco, un mix tra Denti della Caramia e la gengiva con tutto che si muove. Evidente scritta alla base dello sperone con L1 che già fa drizzare le antenne solo a guardarla, ma è il tiro più semplice e fluido della giornata. L2: siamo 2 cordate, la prima sale dritto in pieno versante sud con passo strapiombate appena sopra la sosta, noi aggiriamo lo spigolo a sinistra e saliamo un muro verticale, molto più duro di L6-L7 da farmi per un attimo pentire di esserci venuto. L3: dulfer iniziale e poi si abbatte, manca una protezione dove avrebbe fatto comodo. L4 e L5 sembrano 2 tiri di trasferimento ma con le soste si fa presto a confondersi, L5 l’ho salito completamente senza protezioni tra rocce rotte, rami spinosi e teppe erbose, passato vicino a ferri mancanti di dado e piastrina. L6: placca delicata nel tratto iniziale poi camino di uscita in spaccata, l’abbiamo spezzato con sosta alla betulla per evitare attriti. L7: muro verticale ma meno duro delle apparenze; da secondo, avvantaggiato dalla statura, non ho dovuto tirare proprio tutto e sono salito in velocità. L8: La prima cordata è salita sugli spit nuovi a sinistra, io su quelli vecchi a destra dove sembrava più facile, così siamo stati su 2 soste diverse per non intralciarci. Ultimo tiro un po’ contorto, forse ci è sfuggito qualche cosa e siamo usciti nel canale erboso a destra di un blocco roccioso con notevoli attriti e movimenti audaci, qui un paio di friend medi hanno fatto comodo. Giunti in cresta e timorosi degli incastri delle doppie, abbiamo messo via le corde ed optato per una discesa “avventurosa” (!!!) risalendo tutta la lunga dorsale fino al pannello ripetitore e poi al Mont de Beuby (1704 m) con alcuni passaggi esposti e da non sottovalutare (fino al III^/III^+). Ripreso finalmente il sentiero siamo scesi, tra spanne di foglie e qualche tratto ghiacciato, prima alla borgata Breil, poi a Perloz per asfalto e infine a Notre Dame de la Garde su Alta Via dove recuperiamo i mezzi… dopo un paio d’ore di torcia frontale. Al buio ci è parso prudente non cercare una discesa più diretta ma sappiamo che si può scendere direttamente a Collerè su sentiero meno battuto. Coi saliscendi abbiamo superato tranquillamente i mille metri di dislivello che su questi terreni e con tutto il materiale appresso cominciano a farsi sentire. Giornata per me molto formativa, un bel grado al di sopra delle mie abitudini, la presenza di soci forti in cordata fa stare tranquilli. Franco con Stefano ed io con Enzo che ha risolto i tiri più duri. Giornata caldissima come fosse Maggio: alcune fonti di acqua lungo la via del ritorno hanno fatto la loro parte. Oggi Carnevale a Pont: abbiamo scalato sempre con musica in sottofondo.

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