
Notevole il suo panorama su tutta la Val d’Ossola e sui monti che la fiancheggiano.
Da Piedimulera risalire la Valle Anzasca fino a Castiglione e, in prossimità delle sue prime case, prendere la stradina che si stacca sulla sinistra scendendo, con un paio di tornanti, all’ampio parcheggio della pittoresca frazione Colombetti (mt 460), ove parte l’escursione.
Dal piazzale (cartello) abbassarsi un centinaio di metri ulteriormente oltre le case fino a pervenire al ponte Arca che permette di superare il torrente Anza per guadagnare l’opposto versante della valle dove inizia la salita.
Fino all’alpe Pograsso il sentiero è evidente e ben segnalato, ma oltre a questo, all’interno del fitto bosco di faggi, i segnali risultano meno evidenti e in alcuni ponti si scorgono solo poche tracce, per cui è importante restare sempre al centro dell’ampia dorsale fino ad arrivare al limite boscoso oltre il quale iniziano i prati dell’ alpe Marmazzuolo e la cima Strighet pare evidente.
Raggiunti gli alpeggi di Marmazzuolo di Dentro (mt 1535), rimontare il costone che conduce alla sella della cresta NE dalla quale, in breve, seguendo il filo, si giunge alla Cima Strighet.
Chi vuole compiere un bel giro ad anello, scendendo così sino in Val Segnara, al ritorno deve seguire la cresta NO, superando inizialmente alcuni divertenti contrafforti rocciosi (I-II aggirabili), per arrivare all’alpe Broni, oltre il quale si deve proseguire, seguendo evidenti tracce, fino al colletto prima della quota 1393.
I segnali qui non sono troppo evidenti, ma facendo attenzione, sulla sinistra (S) si trovano alcuni ometti che permettono di individuare le tracce del sentiero che si abbassa a mezzacosta sino all’imbocco della Val Segnara. Questa parte di discesa richiede molta attenzione e ottima visibilità, perché il sentiero è poco frequentato e lo spesso strato di foglie diminuisce ulteriormente la sua individuazione.
Raggiunto l’imbocco della Val Segnara, chi preferisce tornare a Castiglione senza seguire la provinciale, deve prendere inizialmente un’altra stradina poderale, che si stacca sulla destra in prossimità del ponte, per terminare dopo circa un KM presso l’Alpe Lagoncello dal quale parte un sentiero (tracce) che traversa la valletta del Brento per arrivare così a un alpeggio, ancora ben curato, dove si trova il percorso che permette di scendere alla “passerella” sull’Anza. Superato il fiume, è necessario un altro centinaio di metri di salita per riportarsi sulla strada principale, quindi, ancora un paio di Km per raggiungere Castiglione e la Fraz. Colombetti.
Questa escursione, a seconda della “GAMBA”, impegna (pause comprese) dalle 8 alle 10h.
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