Bell’ambiente e bella via che a tratti ci ha impegnati a fondo. Se i gradi sono regalati come molti affermano, non lo so. Ma di sicuro il muretto all’inizio di L4 non regala nulla, ci abbiamo messo un bel po’ per venirne fuori, fatto resting ma bisogna risolverlo per forza in quanto non c’è nulla da tirare finché non se ne esce su rocce più semplici prima del successivo rinvio. Per il resto la via è quasi ovunque ricca di appigli ed appoggi e la roccia è ottima. Per scendere ci siamo portati poco a destra e poco più in alto di S5, percorrendo comode cenge erbose, usando le soste della via Bruno Piazza: a tratti sembrava di calarsi dal Dente del Gigante! 3 calate con corde da 60 e discesa, a detta di molti, più lineare. 4 cordate sul torrione. Le misteriose varianti di destra che si incontrano dopo la partenza del quarto tiro pare appartengano alla nuova via Etoile du Midi, è sufficiente mantenere sempre la sinistra per evitare di finire nei casini, sulla via si stava cimentando una cordata e alcuni passi sembravano abbastanza duri. Con Marco (atoki) che ha tirato L2 e L5. Percorsa dopo la Modus Operandi, quasi sempre nella nebbia.