Note
Storico
150m
600m
4.1Km
6.8Km
7Km
7Km
7Km
7Km
7.2Km
7.7Km
Il Vallone di Sea si colloca in un ambiente prettamente alpino, austero e severo. Le pareti di roccia, sulle quali viene praticata l’arrampicata, si collocano ad una quota variabile tra i 1500 m e i 2700 m.
L’avvicinamento varia dai 45-60 minuti per le strutture più vicine fino alle due ore e oltre per quelle ubicate nei posti più reconditi. Fondamentale essere sempre aggiornati sulle previsioni meteorologiche prima di intraprendere qualsiasi scalata.
Scala proteggibilità; grado max e obbl: I/RS2 ; 6c+ max – 6a+ obbl
Materiale in posto: spit-fix e spit-roc (colore rosso) sull’originale
Materiale occorrente: 12 rinvii, una serie friend BD dal n°0.3 al n°3, un paio di microfriend n°00 e 000 utile. Corde 60 m.
Gli interventi in progetto o già realizzati dall’associazione Rocciatori Val di Sea non hanno l’intento di “mettere in sicurezza” gli itinerari del Vallone bensì di cercare di sostituire, almeno in parte e nei limiti del possibile, l’attrezzatura presente considerata vetusta e soggettivamente non più affidabile. Nessuna delle vie del Vallone presenta o presenterà una chiodatura “plaisir” e nessuna ha subito o subirà una chiodatura integrale a fix. La pubblicizzazione, il rinnovamento o piazzamento di attrezzatura non implica che l’associazione, o chi per essa, intenda arrogarsi la custodia o la manutenzione del luogo e di quello che vi è collocato, né che garantisca la “sicurezza” o l’esclusione di incidenti dovuti a cedimenti di chiodi, protezioni fisse, massi ecc.. Si precisa che l’opera intrapresa NON ha fini di lucro o commerciali ma solamente l’intento di riportare alla luce vie oggi dimenticate.
E’ pertanto esclusivo onere dell’arrampicatore, che percorrerà tali vie, valutare con occhio critico lo stato della chiodatura in loco, eventualmente sostituendo o integrando parte degli ancoraggi fissi (quali ad esempio cordoni, maillon rapide, chiodi tradizionali) ed intraprendendo la scalata solo se ritiene di possedere adeguate capacità tecniche-psico-fisiche (capacità a proteggersi con mezzi amovibili, capacità di valutazione e ricerca del percorso). Essendo inoltre le strutture rocciose soggette ad assestamenti e potenziali crolli l’arrampicatore dovrà essere in grado di verificare con occhio critico eventuali lame o blocchi instabili, rinunciando alla scalata in caso di pericolo.
Scala proteggibilità; grado max e obbl: I/RS2 ; 6c+ max – 6a+ obbl
Materiale in posto: spit-fix e spit-roc (colore rosso) sull’originale
Materiale occorrente: 12 rinvii, una serie friend BD dal n°0.3 al n°3, un paio di microfriend n°00 e 000 utile. Corde 60 m.
Avvicinamento
L’avvicinamento varia dai 45-60 minuti per le strutture più vicine fino alle due ore e oltre per quelle ubicate nei posti più reconditi. Fondamentale essere sempre aggiornati sulle previsioni meteorologiche prima di intraprendere qualsiasi scalata.
Scala proteggibilità; grado max e obbl: I/RS2 ; 6c+ max – 6a+ obbl
Materiale in posto: spit-fix e spit-roc (colore rosso) sull’originale
Materiale occorrente: 12 rinvii, una serie friend BD dal n°0.3 al n°3, un paio di microfriend n°00 e 000 utile. Corde 60 m.
Gli interventi in progetto o già realizzati dall’associazione Rocciatori Val di Sea non hanno l’intento di “mettere in sicurezza” gli itinerari del Vallone bensì di cercare di sostituire, almeno in parte e nei limiti del possibile, l’attrezzatura presente considerata vetusta e soggettivamente non più affidabile. Nessuna delle vie del Vallone presenta o presenterà una chiodatura “plaisir” e nessuna ha subito o subirà una chiodatura integrale a fix. La pubblicizzazione, il rinnovamento o piazzamento di attrezzatura non implica che l’associazione, o chi per essa, intenda arrogarsi la custodia o la manutenzione del luogo e di quello che vi è collocato, né che garantisca la “sicurezza” o l’esclusione di incidenti dovuti a cedimenti di chiodi, protezioni fisse, massi ecc.. Si precisa che l’opera intrapresa NON ha fini di lucro o commerciali ma solamente l’intento di riportare alla luce vie oggi dimenticate.
E’ pertanto esclusivo onere dell’arrampicatore, che percorrerà tali vie, valutare con occhio critico lo stato della chiodatura in loco, eventualmente sostituendo o integrando parte degli ancoraggi fissi (quali ad esempio cordoni, maillon rapide, chiodi tradizionali) ed intraprendendo la scalata solo se ritiene di possedere adeguate capacità tecniche-psico-fisiche (capacità a proteggersi con mezzi amovibili, capacità di valutazione e ricerca del percorso). Essendo inoltre le strutture rocciose soggette ad assestamenti e potenziali crolli l’arrampicatore dovrà essere in grado di verificare con occhio critico eventuali lame o blocchi instabili, rinunciando alla scalata in caso di pericolo.
Scala proteggibilità; grado max e obbl: I/RS2 ; 6c+ max – 6a+ obbl
Materiale in posto: spit-fix e spit-roc (colore rosso) sull’originale
Materiale occorrente: 12 rinvii, una serie friend BD dal n°0.3 al n°3, un paio di microfriend n°00 e 000 utile. Corde 60 m.
Da Forno Alpi Graie percorrere la strada che porta al Santuario della Madonna Nera e parcheggiare in prossimità del bivio con il Vallone di Sea. Seguire la strada sterrata fino al suo termine, non proseguire sul sentiero ma guadare il torrente Stura riprendendo dalla riva opposta la strada che porta alle prese dell’acquedotto. Giunti alle costruzioni risalire la pietraia alla loro destra seguendo diversi ometti, quando la pietraia si esaurisce seguire ancora il sentierino in salita e prima che svolti verso la parete principale prendere una traccia a sinistra che in pochi minuti porta al settore sinistro. (attacco a quota 1600 m circa, 400m di dislivello, 50’ circa). Si giunge a un grande masso tavolare sotto al bellissimo diedro di Gollum, dove ci si può cambiare. Dal masso, faccia a monte, spostarsi verso sinistra, superare l’attacco di “Luna calante 2016” e, senza scendere verso la parte più bassa della parete dove parte la via “Robinson 2017”, attaccare subito a sinistra della sorgente nel grande diedro inclinato ben visibile (spit-fix e vecchio spit-roc di colore rosso).
Descrizione
- L1-tiro parzialmente nuovo 2021-salire nel diedro fino a uno spit-roc rosso da dove la via originale traversa a destra in placca. Salire invece al successivo spit-fix e seguire tutto il diedro fessurato che oppone le maggiori difficoltà nella traversata a destra sotto al tetto, al termine del quale ci si ricongiunge all’originale (nut incastrato e spit-roc rosso). Grado 6c+.
- L2-salire sul pulpito a sinistra e superare la bella placca e poi il successivo muretto (spit-fix e un chiodo) fino alla sosta in comune con la via Robinson. Qui è possibile fermarsi (S1 bis) ma vista la brevità del tiro si consiglia di proseguire per il successivo muro (spit-fix) fino alla S2. Grado 6b.
- L3-dalla sosta a sinistra e poi dritti con bella arrampicata fino alla cengia mediana. Grado 6a+.
Da qui risalire brevemente la cengia mediana per erba e roccette fino al pulpito sulla cui estremità destra parte Antropizzazione Catenizzante vs2021.
Discesa
Se si prosegue per Antropizzazione vedere questa via altrimenti dalla calata di Luna Calante.
Prima salita e data: E. Bonfanti, G.C. Grassi, A. Morittu ; 02/09/1990
Richiodatori e data: L. Enrico, M. Enrico ; 12/06 e 18/07/2021
Durante la riattrezzatura il tracciato è stato in parte rivisto e sono state eliminate le difficoltà di moschettonaggio che erano presenti. La prima lunghezza originale (dove veniva dato il grado di 7a+) tuttavia non è stata richiodata, preferendo invece salire il più logico ed estetico diedro fessurato. Oltre la cengia si consiglia proseguire per “Antropizzazione Catenizzante vs2021”.
Richiodatori e data: L. Enrico, M. Enrico ; 12/06 e 18/07/2021
Durante la riattrezzatura il tracciato è stato in parte rivisto e sono state eliminate le difficoltà di moschettonaggio che erano presenti. La prima lunghezza originale (dove veniva dato il grado di 7a+) tuttavia non è stata richiodata, preferendo invece salire il più logico ed estetico diedro fessurato. Oltre la cengia si consiglia proseguire per “Antropizzazione Catenizzante vs2021”.
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200m