Salè e Savi (Monti) dal Rifugio Carbonetto, anello

Salè e Savi (Monti) dal Rifugio Carbonetto, anello
La gita
coboldo
3 22/08/2015
Accesso stradale
Ottimo, piccolo parcheggio dove si stacca la sterrata per il Gias Serour.

Saliti al M.Sale’ dal Vallone Serour per il colle omonimo e il ripido versante ovest. La traccia dopo il colle e’ ben segnalata da ometti ma richiede attenzione per il terreno insidioso cosparso di detriti e pietre mobili. Il canalino finale e’ breve (40 m di dislivello) e non esposto.
Scesi dal monte Sale’ abbiamo scavalcato la quota 2487 (detta “La Moura”) e tagliato orizzontalmente per una traccia di sentiero le pendici sud-ovest del monte Savi, giungendo sull’ampia cresta erbosa del Colle di Morina. Da qui siamo scesi nel vallone di Morina per prati senza sentiero. Verso il fondo del vallone, circa a quota 2000 m (larici) si incontra un vecchio sentiero che taglia a sinistra per scendere poi sopra il Gias Serour in un bosco di larici, ricollegandosi al percorso di salita e chiudendo l’anello.

Bella gita in ambiente “dolomitico”. Il vallone di Morina percorso in discesa e’ solitario e selvaggio. Possibilità’ di avvistare animali (noi abbiamo visto un’aquila e un camoscio). Peccato per le molte nubi sulle cime circostanti e la nebbia lungo la discesa nel vallone di Morina, che ci ha costretto a una guida “strumentale” con GPS e cartina per l’assenza di sentiero.

Link copiato