Rutor (Testa del) da Bonne

Fatta in traversata con discesa su Planaval e pernottando al Rifugio Angeli. Saliti sabato pomeriggio al rifugio seguendo l’itinerario per la dorsale con roccioni, a dx dell’itinerario normale (gran caldo!). Questo percorso è molto ripido ma sicuro viste le numerose colate sul percorso solito.
Ottimo trattamento al rifugio Angeli. Discreto rigelo nella notte. Saliti in vetta passando per il colle del Rutor, trovando neve rapidamente rammollita dal sole e battendo traccia sull’ultimo pendio sotto il colle (la traccia esistente saliva il ripidissimo pendio sotto il bivacco Camardella, con roccette affioranti). Dal colle seguita poi la facilissima cresta su buona traccia. In discesa il primo tratto sotto la vetta presentava neve crostosa, poi dal bivacco al colle di Chateau Blanc neve ancora dura. Saliti al colle di Chateau Blanc con picca e ramponi e sci sul sacco (breve scivolo di una quindicina di metri).
Discesa sul ghiacciaio di Planaval su ottimo firn, poi neve più umida ma sempre sciabile e mai sfondosa. Ultimo pendio sopra Orfeuille su neve estiva e poi ravanage su grandi valanghe fino a q.1840. Seguendo la comodissima poderale in 20 minuti di portage a Planaval.

Traversata magnifica per varietà di percorso, ambiente e per la stupenda discesa, una delle più belle della Valleé e senza dubbio preferibile alla discesa su Bonne. La salita al Colle del Rutor è diventata assai più ripida rispetto al passato: presenta tre passaggi obbligati su pendii molto ripidi ed esposti, necessaria neve sicurissima e ottima tecnica di salita. Saliti in compagnia di un gruppo della scuola di scialpinismo del CAI di Como (scesi poi sul percorso di salita). Incontrata anche una comitiva di genovesi del CAI ULE che ci hanno seguito nella traversata e che ringrazio per il passaggio da Planaval a Bonne per il recupero dell’auto. Tempo sereno al mattino e poi nubi in aumento ma visibilità sempre buona. Giornata piuttosto calda. Con Andrea.