- Accesso stradale
- Saliti da Pinasca, Giborgo ecc. Sterrato molto tranquillo, fattibile con ogni auto. Park comodo nel tornante.
Avvicinamento brevissimo e ben tracciato. Occhio solo dopo il taglio bosco, appena si arriva ad una dorsale boscosa con grossi blocchi non proseguire in piano ma a scendere a sx. il Nome all’attacco inizia un po’ a sbiadire, è subito sulla dx di un evidente bollo verde (i fix sono comunque subito evidentissimi). L1 è un bel bastone in uscita del diedro, con poche mani e piedi sfuggenti. Chiodatura fin troppo abbondante (70cm?). L2 con un singolo passaggio nel tettino da studiare un attimo (più facile sullo spigolo di dx). L3 che cerca i tratti di roccia più divertente. L4 molto bello su placche da spalmo non così banali come potrebbero sembrare da sotto. Su tutta la linea è stato davvero effettuato un gran lavoro di pulizia (bravi ragazzi!), la roccia di per sè è davvero bella e con grip favoloso. Peccato solo che la linea sia corta, ma se continueranno con l’attrezzatura della linea più hard sulla dx (di cui si scorgono i fix al termine di L4) e se nascesse qualche monotiro alla base (come parrebbe) potrebbe diventare un bel sito: ottimo per chiudere una giornata in zona Crò o tornando dal Gran Dubbione. Sufficiente una mezza da 60m usata doppiata e 8/10 rinvii.
Seconda via di giornata con Davidino dopo la Volpe di Esther alla Gran Torre. Il Gran Dubbione si conferma sempre un posto magico che regala bei panorami, tranquillità e roccia magnifica! Un plauso a chi si adopera per aprire sempre qualcosina di nuovo per local e non, complimenti agli apritori!