Rama, Verzel, Quinzeina nord (Punte) da Berchiotto, traversata per la cresta Beltrando

Rama, Verzel, Quinzeina nord (Punte) da Berchiotto, traversata per la cresta Beltrando
La gita
giuliof
4 17/10/2021
Traccia GPX

Obbiettivo della gita era di percorrere le creste attrezzate, salire le cime che mi mancavano e visitare alcuni vecchi alpeggi, così mi sono inventato un anello ridotto che taglia fuori la Quinzeina, montagna che ho già salito in diverse occasioni. Il percorso di salita è tutto pulito e ben segnato da bolli gialli. I tratti attrezzati sono facili e scorrevoli, occhio ai trefoli presenti agli estremi dei vari spezzoni ma in qualche punto anche sul cavo. Il ferratista più esigente non troverà grandi soddisfazioni data la semplicità del percorso, che ha però dalla sua un notevole valore panoramico. Allego una traccia dell’anello percorso con rientro un po’ da ricercare, scendendo dal Piano dei Francesi, passando dai ruderi di Beccua e puntando all’Alpe Liri (o Livi) per riprendere il sentiero fatto all’andata. Il percorso più diretto per salire al Rama è quello che ho fatto in discesa (sempre bolli gialli), mentre in salita ho ravanato un pochino, passando per sbaglio anche dall’Alpe Ossaira alla ricerca di un improbabile sentiero di traverso, mangiandomi così un centinaio di metri di dislivello. Anche il percorso per chiudere l’anello nella parte alta è un po’ da stare all’occhio: la prima parte della discesa dalla sella tra la Verzel e la Quinzeina è ghiacciato in quanto all’ombra per quasi tutto il giorno. Poi ci sono esili tracce fino a Beccua lasciate dallo spostamento di qualche piccolo gregge, segue un bel tratto di mulattiera, poi altro tratto acrobatico in mezzo ai rododendri, con le tracce che migliorano avvicinandosi a Liri. Bivacco aperto, molto bello e pulito, poche scorte di legna, qualche scorta cibo, stufa, una pentola, rete telefonica e dati del tutto assenti, 8 posti letto. Giornata limpida con mare di nubi sotto i 1700 m. Strada per salire all’alpe Losa affollata dai mezzi di cacciatori e cercatori di funghi onnipresenti in basso nei boschi, sui sentieri alti solo pochi escursionisti, alcuni coi cani, che ben si adattano alla sola salita al bivacco, per la traversata invece è meglio lasciarli a casa.

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