- Accesso stradale
- Strada per S.Elisabetta stretta e dissestata
Breve sgambata mattutina in modo da essere a casa per pranzo. Nebbia in aumento (come è normale da queste parti in estate) ma cumuli in formazione su tutte le cime visibili della Valle Orco. Salita da Pian del Lupo con l’intenzione di esplorare il sentiero n. 649 per il lago di Quinzeina. Arrivata però all’Alpe Raia (q. 1764) dopo essermi infradiciata scarponi e calze e aver avuto un assaggio di ravanage nella selva erbosa poco prima di raggiungere il grosso blocco di quarzite detto “Piramide Bianca”, ho deciso di tornare indietro e salire solo alla punta sud: troppo poco il tempo a disposizione tenuto conto dei sicuri ravanamenti (persino il tratto di mulattiera selciata che dal blocco di quarzite arriva all’Alpe Raia è inghiottito dall’erba), troppo alta (e bagnata!) l’erba da attraversare per proseguire verso la baita Raia Nuova.
Un saluto all’escursionista accompagnato da un simpatico cane nero incontrato salendo, il quale, tra l’altro, mi ha detto che il sentiero 649 si perde poco oltre l’Alpe Raia superiore.