Prefouns (Caire di) Traversata Nord-Sud, Cresta Savoia

Prefouns (Caire di) Traversata Nord-Sud, Cresta Savoia
La gita
abo
22/06/2021

Partiti alle 5 dalle Terme, pronti all’attacco alle 8 senza correre ma nemmeno piciuliare troppo.
Jolanda: primo tiro che, pur facile, dà una bella sveglia. Umberto: per il futuro re d’Italia un camino loffio e d’antan, da affrontare sbuffando e inneggiando alla Repubblica. Buono il ch. a metà, oltre diventa difficile proteggersi ed è meglio scappare fuori. La placca successiva (ch. a metà) non è per nulla banale (passo di IV+/V-), evitabile eventualmente in un diedro poco proteggibile ed esposto sulla dx. Mafalda: tolto il passaggino della parte bassa in camino, facile e con qualche blocco a cui porre attenzione. Giovanna: facile, affrontabile da più lati e senza percorso obbligato. Con una doppia da 30m non si arriva al colletto, o se ne effettuano 2 o si dirrampica il primo tratto (seconda sosta su 2ch. lato E). Maria: il diedro iniziale si può “evitare” sulle bellissime placche a dx (c’è comunque del III/IV). Una volta ripreso il filo si fa più facile. Conviene scendere evitando la doppia (max II-).
Abbiamo proseguito lungo la cresta N del Cayre seguendo la variante proposta da Gogna che evita il diedro di V-: si traversa a dx lungo un cengia erbosa discendente fino ad un breve caminetto (III+), raggiunta una terrazza (cordone su masso) si prosegue lungo un divertente camino (20m, IV) fino a tornare sul filo. Sosta da attrezzare, occhio ai massi in bilico in uscita. Proseguito più o meno lungo il filo con qualche goccia di pioggia che ci ha consigliato di spicciarci fino in vetta al Cayre centrale.
Discesa con picca e ramponi dal canale N, ancora in buone condizioni con 2 sole strettoie e ottima neve estiva. Per nevai più o meno continui si arriva fino a q.2450m.
Materiale utilizzato: friend dallo 0.3 all’1 BD, nut (portati a spasso), 4 fettucce, corda da 60m. Attualmente picca e ramponi necessari per il canale.

Traversata davvero splendida e completa, per me un piccolo sogno nel cassetto.
Un grande grazie al socio Marco: in tanti col meteo che c’era la mattino avrebbero girato indietro, lui invece sognando estetiche creste di neve si è ritrovato ad accompagnarmi in questo fantastico e lungooo viaggio nel mondo minerale. Sarà la sua la prima salita integrale della cresta coi guanti? 😉

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