Pietralunga (Monte) da Casteldelfino per il Passo del Ciat e i Colli Bondormir e Peyron

Dal parcheggio imbocchiamo subito la risalita nella valle di Bellino su asfalto, superata la borgata Chiesa (1470 m), in corrispondenza di un tornante a sinistra (1587 m) che precede la borgata Pleyne, abbandoniamo la abbandoniamo e prendiamo a destra la militare per il colle della Battagliola tutta ben ciclabile con pendenze costanti. Raggiungiamo prima un alpeggio e poi il colle dal quale volendo si può salire all’omonima punta. Tralasciamo il sentiero che scende a destra su Pontechianale e puntiamo sempre dritto al costone erboso con casermetta sottostante prima su traccia di sentiero pedalabile poi inesorabilmente bici a spalle/spinta fino alla base della bellissima bastionata rocciosa del Pietralunga.

Un po’ di ravanage per trovare l’ingresso corretto (seguire ometti spostandosi a sinistra su tracce di sentiero per poi risalire a destra sempre seguendo ometti arrivando alle corde fisse) poi si risale seguendo le catene/corde fisse tutte in buono stato eccetto una a metà canale circa che è sfilacciata. L’unico passaggio difficoltoso si trova in uscita, a causa della strettoia passare con bici in spalla non è assolutamente facile ed è consigliato passare la bici ad un compagno di gita.

Una volta usciti portiamo ancora la bici per qualche metro raggiungendo la dorsale e la cima del Pietralunga dove ci aspetta un bellissimo panorama che ci accompagnerà per tutta la discesa verso il colle di di Bondormir (2657 m). Consigliato tenersi sempre alti dove il terreno è più scorrevole e la traccia di sentiero più marcata. Raggiunto il colle scendiamo a destra senza possibilità di errore nel vallone omonimo su sentiero sfasciumoso tutto ciclabile fino alla conca erbosa di pascolo, da qui a seconda della stagione il sentiero peggiora a causa della vegetazione e anche per via del dilavamento scavandosi parecchio in alcuni passaggi.

Giunti al fondo troviamo delle bergerie alla nostra sinistra che non dobbiamo raggiungere, facendo invece attenzione a tracce di sentiero poco visibili che attraversano un rio e risalgono i pendii davanti a noi verso il colle del Rastel (2376 m). La salita inizialmente è poco agevole causa vegetazione poi migliora nella parte centrale per tornare a perdersi in alto dove è quasi consigliabile avere un tracciato gps se si vuole cercare il sentiero (diversamente il colle è a vista quindi non si può sbagliare). Dal colle si può in breve raggiungere il monte Peyron (2406 m) poi si imbocca il sentiero che con un lungo traverso sali/scendi con alcuni tratti da fare a piedi porta alle caratteristiche bergerie e lago di Torrette dove possono finire tutte le nostre tensioni/preoccupazioni. Ora è solo più discesa fino a Chianale su un sentiero spettacolare flow e ricco di tornantini guidabili nel bosco!

Arrivati alla carrareccia facendo attenzione prendiamo ancora a destra un bel sentiero per Chianale evitando l’asfalto poi ancora su sterrato/sentiero tutto saliscendi arriviamo a Pontechianale dove possiamo sfruttare la passeggiata lungolago per arrivare fin sulla diga attraversandola poi sul suo colmo. Ora non rimane che l’ultima discesa che inizia nei pressi del Rifugio Alevè sulla vecchia strada che sempre molto bella porta velocemente al tornante dove avevamo parcheggiato l’auto!