Pietra Bianca (Monte) da Pillaz

Partito molto presto e giunto in vetta prima delle 9. Ottimo panorama su tutto il gruppo del Rosa oltre che sulle montagne locali che fa dimenticare in fretta la salita poco remunerativa per via delle troppe poderali che giocoforza si intersecano coi sentieri o si percorrono per lunghi tratti. Scorta di acqua possibile fino ad oltre duemila metri, poco sotto il colle Marmontana. Per evitare di ripetere la discesa lungo un percorso un po’ incolore, complici anche le numerose ore di luce ancora disponibili, la carta da giocare è una sola: buttarsi sull’alta via delle Alpi biellesi e rimanervi ad oltranza in modo da compiere un discreto anello di oltre 20 km. Toccato varie cime con targhetta fino ai piedi della Punta della Barma ormai avvolta dalle nebbie del primo pomeriggio, opto quindi per evitarla e abbassandomi per la pietraia ed un nevaio residuo mi aggancio al sentiero che scende dal colle omonimo verso il nuovo rifugio dove incrocio non meno di cento persone. Tutti i sentieri, la cresta e le poderali sono invece completamente liberi da neve che è presente solo sui versanti nord. Nel primo mattino era in corso il censimento dei camosci e sono salite decine di auto lungo le poderali. Cielo limpido ma tendenza a nebbia lato biellese: nel periodo estivo è sempre vincente la salita lato VdA.