- sebbene non vi sia necessità di utilizzare tecniche alpinistiche per assicurare la salita, l'ultima parte di itinerario è insidiosa e sconsigliabile a escursionisti non esperti. Si può comunque effettuare lo stesso concatenamento optando per una salita dalla via normale del Canto Cabronero.
- nel periodo estivo questi pascoli sono molto affollati dal bestiame. Nel pieno rispetto delle mandrie è opportuno aver cura di non disturbare gli animali, soprattutto quelli con cuccioli al seguito che potrebbero farsi anche aggressivi.
A quota 1390m circa, in corrispondenza di un ampio colle, si imbocca la Senda del Arcediano e la si segue fino alla sorgente di Puerto de Beza (1522m, 1h da Soto de Sajambre).
Da qui si svolta decisamente verso Nord Ovest, percorrendo un esile sentiero tra arbusti bassi e spinosi sino a giungere ad un muretto a secco. Ora non si oltrepassa il muro, ma si inizia a costeggiarlo in ripida salita verso un evidente canale roccioso ed erboso che si dovrà rimontare (un passo di II) per accedere al soprastante Llano Cebolleda.
Dalla sommità erbosa di questo crinale si vedono distintamente le tre vette interessate dall’escursione: Pica Beza, Penas de Cebolleda e Canto Cabronero.
La prossima tappa sarà l’ampio colle posto tra le prime due montagna. Su questi pratoni esistono numerose tracce ma nessuna davvero giusta o sbagliata, il consiglio è di perdere meno quota possibile mantenendosi per lo più a mezza costa sino all’imbocco del grande canale erboso (Collado Llano) che da accesso al sopracitato colle (quotato 1877m). Da qui si segue qualche sporadico ometto e con percorso non obbligato si giunge sulla Pica Beza (1963m, 1h45m da S. de Sajambre).
Si torna ora al colle per lo stesso itinerario di salita e lo si supera, dirigendosi verso la poco marcata sommità della Penas de Cebolleda (1894m), che si raggiunge con un paio di passi più delicati (I/II), 2h15m da S. de Sajambre.
In questo momento ha inizio la parte sicuramente più interessante e delicata dell’escursione: la salita al Canto Cabronero dal suo versante Sud Est. Dal crinale si passa su questo versante in corrispondenza di uno stretto intaglio tra il contrafforte Sud della montagna e una guglia. Da qui si segue una serie di cenge e balze erbose molto infide e discretamente esposte. Non c’è un percorso obbligato, ogni tanto si scorge qualche ometto ma è più probabile che sia il passaggio di qualche escursionista volenteroso piuttosto che l’effettiva via più semplice. Seppur sia un terreno molto insidioso le difficoltà su roccia non superano mai il I, tranne che per l’ultima passaggio che dà accesso alla cresta (canalino roccioso, II/II+). Una volta in cresta si prosegue sul filo senza difficoltà sino alla vetta (2000m, 2h30m).
La discesa avviene per la via normale del Canto Cabronero che si snoda sul suo versante Nord Ovest e lo aggira per giungere ai verdi pascoli sottostanti il Collado Llano. Da qui si segue lo stesso itinerario di salita per rientrare a Soto de Sajambre (4/5h a seconda del passo e al netto delle soste).
Nelle vicinanze Mappa
Itinerari
Picos de Europa (Anillo) tappa 4: dal Refugio Vegabano a Refugio de Collado Jermoso
3.5Km
Picos de Europa (Anillo) tappa 3: dal Refugio Vegarredonda a Refugio Vegabano
9.2Km
Picos de Europa (Anillo) tappa 2: dal Refugio Vega de Ario a Vegarredonda
15.4Km
Picos de Europa (Anillo) tappa 5: dal Refugio Collado Jermoso a Refugio de Aliva
18.6Km
La Cruz de Mampodre da Marana
23.3Km
Picos de Europa (Anillo) tappa 8: dal Refugio Vega de Urriellu a Puente Poncebos
24.3Km
Europa (Picos de) dal Refugio Vega de Urriell, la Vetta in traversata a Torrecerredo
24.3Km
San Carlos (Pico de) via normale
24.9Km
Tiros Navarro da El Cable
24.9Km
Hoyo Oscuro (Torre del) da El Cable
24.9Km